Simone Moro: il ritorno di un avventuriero determinato

Simone Moro: il ritorno di un avventuriero determinato

Simone Moro: il ritorno di un avventuriero determinato - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

17 Dicembre 2025

Simone Moro, l’illustre alpinista bergamasco, ha recentemente vissuto un’esperienza drammatica che ha suscitato preoccupazione tra gli appassionati di montagna e non solo. A 58 anni, Moro continua a dimostrare la sua resilienza e la sua passione per l’alpinismo, ma la sua ultima avventura è stata segnata da un attacco cardiaco avvenuto dopo una scalata sul Mera Peak, una montagna che raggiunge i 6.476 metri di altezza e si trova nel cuore dell’Himalaya, nella regione del Khumbu in Nepal.

La storia inizia con la gioia della conquista della vetta. Insieme al giovane scalatore nepalese Nima Ranji, Moro ha raggiunto il Mera Peak, un traguardo significativo che rappresenta non solo un successo personale, ma anche un momento di celebrazione per l’alpinismo invernale. La scalata, già di per sé impegnativa, è stata un’altra prova delle straordinarie capacità di Moro, noto per le sue imprese audaci e per la sua determinazione nel superare le sfide più dure.

Tuttavia, la gioia della vetta è stata rapidamente sopraffatta da un evento inaspettato. Una volta sceso dal Mera Peak e a circa cinquemila metri di altitudine, Moro ha subito un attacco cardiaco. In un’intervista con Il Giorno, l’alpinista ha descritto la situazione: “Abbiamo chiesto l’intervento di un elicottero, ma era troppo tardi. Ho dovuto aspettare tutta la notte, e il giorno dopo sono riuscito a raggiungere l’ospedale di Kathmandu.” Questo racconto mette in luce non solo la precarietà della salute in alta quota, ma anche la determinazione di Moro, che ha affrontato la situazione con calma e lucidità.

Ricevuto in ospedale, i medici hanno diagnosticato un problema all’aorta coronarica sinistra, risultata ostruita. Fortunatamente, non è stato necessario alcun intervento chirurgico invasivo, come bypass o stent. “Mi hanno pulito l’aorta coronarica sinistra che era tappata. Non so da cosa e non so da quanto”, ha affermato Moro, mostrando una sorprendente serenità nonostante le circostanze preoccupanti. Questo intervento ha permesso di risolvere il problema senza complicazioni ulteriori, e l’alpinista ha potuto rassicurare i suoi fan e gli amici: “Sto bene e in un paio di giorni sarò in Italia per fare dei controlli.”

La carriera di Simone Moro

La carriera di Simone Moro è costellata di successi e avventure straordinarie. È noto per essere il primo alpinista a raggiungere la vetta di alcuni degli ottomila senza ossigeno supplementare e ha un legame speciale con le montagne himalayane, che ha scalato in diverse occasioni. La sua passione per l’alpinismo è alimentata da un profondo rispetto per la natura e da un desiderio di esplorare i luoghi più remoti del pianeta. Ogni anno, centinaia di scalatori si avventurano nelle montagne dell’Himalaya, ma pochi hanno l’esperienza e la determinazione di Moro.

La sua avventura sul Mera Peak, seppur segnata da un evento drammatico, non ha fatto altro che ribadire l’importanza della preparazione e della consapevolezza dei propri limiti in montagna. Alpinisti come Moro sanno che le condizioni possono cambiare rapidamente e che la salute deve sempre essere una priorità. Il suo racconto offre anche spunti di riflessione su come affrontare il rischio e la vulnerabilità che ogni scalatore deve considerare.

Verso il futuro

Ora, mentre si prepara a tornare in Italia per ulteriori accertamenti medici, il pensiero di Moro è già proiettato verso il futuro. “Torniamo a fare quello che voglio”, ha dichiarato con fermezza, evidenziando la sua indomita volontà di non lasciare che questo incidente lo fermi. La sua determinazione è un esempio per molti, non solo per gli alpinisti, ma per chiunque si trovi ad affrontare sfide nella vita.

Simone Moro è molto più di un semplice alpinista: è un simbolo di resilienza e coraggio. La sua carriera, che abbraccia oltre tre decenni, ha ispirato generazioni di scalatori e appassionati di avventure all’aria aperta. La sua abilità di raccontare le sue esperienze, unita alla sua passione per l’esplorazione, lo ha reso una figura di riferimento nel mondo dell’alpinismo.

Con il suo spirito indomito e la voglia di tornare a scalare, Moro continuerà a scrivere la sua storia nelle montagne, affrontando nuove avventure e sfide che lo attendono all’orizzonte.

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