
Sfide marittime del XXI secolo: il ruolo della Lega navale dal Senato - ©ANSA Photo
La Lega Navale Italiana (LNI) ha recentemente organizzato un convegno al Senato, affrontando le sfide che il mare presenta nel XXI secolo. Questo evento, promosso dalla senatrice Stefania Pucciarelli, ha riunito esperti, istituzionali e appassionati di nautica con l’obiettivo di fare il punto sui progressi compiuti e delineare le future iniziative per rendere il mare una risorsa accessibile a tutti. I temi principali discussi durante l’incontro hanno riguardato l’inclusione sociale e la formazione dei marinai, considerati fondamentali per garantire un futuro sostenibile e prospero per il settore marittimo.
L’importanza della formazione e dell’inclusione sociale
Il presidente della LNI, ammiraglio Donato Marzano, ha aperto i lavori esprimendo un forte auspicio: “Dobbiamo fare squadra mettendo il mare al centro del discorso sulla formazione e sull’inclusione sociale.” Questo richiamo all’unità evidenzia l’importanza crescente del mare non solo nell’economia italiana, ma anche nella sua centralità strategica. Durante il convegno, Marzano ha sottolineato due aspetti cruciali:
- Accesso al mare e agli sport nautici per tutti, senza barriere fisiche, cognitive, sociali ed economiche.
- La necessità di formare i marinai in un mondo sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale.
L’aggiornamento delle competenze è essenziale non solo per garantire la sicurezza in mare, ma anche per migliorare le prospettive occupazionali nel settore.
Progetti per l’inclusione nel mondo nautico
Durante il convegno sono intervenuti diversi relatori di spicco. La senatrice Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, ha enfatizzato l’importanza della sinergia tra le istituzioni e la società civile per promuovere politiche inclusive e sostenibili. Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, ha presentato il progetto “Velando”, un’iniziativa in collaborazione con la LNI che mira a rendere la vela accessibile anche alle persone con disabilità. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l’inclusione, permettendo a tutti di vivere la bellezza e le opportunità offerte dal mare.
Francesco Ettorre ha illustrato le attività della “Parasailing Academy FIV”, il primo progetto itinerante al mondo che promuove l’accesso alla vela per persone con disabilità. Questa iniziativa non solo offre opportunità di pratica sportiva, ma contribuisce anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di abbattere le barriere nell’accesso alle attività nautiche. Marzano ha presentato la “flotta solidale” della LNI, che si distingue per essere la più grande in Italia con 75 barche inclusive, un chiaro esempio di come sia possibile integrare le necessità di diverse categorie di persone nel mondo della nautica.
Testimonianze e futuro del settore
Le testimonianze di figure emblematiche come Tullio Picciolini, skipper de “Lo Spirito di Stella”, e i campioni paralimpici Carmelo Forastieri e Viktoryia Pistis Shablovai, hanno arricchito il dibattito. Picciolini ha raccontato la sua esperienza di navigazione con un catamarano accessibile, sottolineando come il mare possa diventare un luogo di libertà e avventura per tutti, indipendentemente dalle limitazioni fisiche. Le esperienze dei due atleti paralimpici hanno messo in luce il potere dello sport come strumento di integrazione e crescita personale, mostrando come la passione per la vela possa superare le barriere imposte dalla disabilità.
Il convegno ha anche affrontato il tema della formazione dei marinai, un aspetto sempre più cruciale in un’epoca in cui la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, è necessario ripensare i programmi formativi per includere competenze digitali e nuove tecnologie. Marzano ha evidenziato come la LNI si proponga di essere un ponte tra la Marina Militare, le istituzioni, le associazioni e le federazioni sportive, offrendo un supporto concreto per sviluppare competenze che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro.
La LNI, con la sua lunga storia e il suo impegno per la promozione della cultura marinaresca, si pone come attore chiave nel panorama nautico italiano. Grazie all’evento al Senato, sono emerse nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra diversi attori, con l’obiettivo di costruire un futuro in cui il mare diventi sempre più accessibile, inclusivo e sostenibile. La strada è lunga, ma con un impegno collettivo e una visione chiara, è possibile affrontare le sfide del XXI secolo e garantire a tutti la possibilità di vivere e apprezzare il mare.