Serie B: colpo di scena con nove squalifiche tra giocatori e allenatori

Serie B: colpo di scena con nove squalifiche tra giocatori e allenatori

Serie B: colpo di scena con nove squalifiche tra giocatori e allenatori - ©ANSA Photo

Luca Baldini

16 Dicembre 2025

Il campionato di Serie B continua a riservare sorprese e colpi di scena, non solo in termini di risultati sul campo, ma anche per quanto riguarda le decisioni disciplinari. Dopo le partite della 16ª giornata, il giudice sportivo ha adottato un pugno duro nei confronti di diversi giocatori e allenatori, infliggendo squalifiche che potrebbero avere ripercussioni importanti sulle rispettive squadre.

I giocatori squalificati

Tra i giocatori squalificati, spiccano i nomi di Fellipe Jack Ozilio Moreira Pacheco, difensore dello Spezia, e Simone Tronchin, centrocampista del Südtirol, entrambi espulsi durante le loro gare. Oltre a loro, il giudice ha deciso di fermare per un turno anche altri calciatori:

  1. Omar Correia (Juve Stabia)
  2. Stefano Di Mario (Virtus Entella)
  3. Jonas Harder (Padova)
  4. Manuel Marras (Reggiana)
  5. Andrea Papetti (Reggiana)
  6. Enrique Perez Munoz (Venezia)
  7. Daniel Tonoli (Modena)

La lista dei squalificati mette in evidenza non solo l’importanza di mantenere la disciplina in campo, ma anche la necessità per le squadre di gestire al meglio le assenze. Questi giocatori chiave potrebbero influenzare il rendimento delle loro squadre in un campionato già molto competitivo, dove ogni punto è fondamentale per la corsa verso la promozione o per la salvezza.

Provvedimenti disciplinari per gli allenatori

Oltre ai calciatori, anche gli allenatori sono stati protagonisti di provvedimenti disciplinari. Giorgio Gorgone, allenatore del Pescara, è stato squalificato per due giornate a causa di un comportamento inadeguato nei confronti dell’arbitro. Questa decisione mette in luce l’importanza del rispetto delle decisioni arbitrali, un aspetto cruciale in un campionato dove la tensione è sempre alta. Anche Michele Mignani, tecnico del Cesena, ha ricevuto una giornata di squalifica per aver contestato con veemenza una decisione dell’arbitro, evidenziando così il clima di pressione che spesso circonda le panchine in Serie B.

Sanzioni ai dirigenti delle società

Non solo i giocatori e gli allenatori hanno subito sanzioni, ma anche i dirigenti delle società sono stati presi di mira dal giudice sportivo. Pasquale Foggia, dirigente del Pescara, è stato squalificato per due giornate per aver rivolto espressioni offensive agli ufficiali di gara al termine della partita, mentre Emiliano Bertoluzza del Südtirol ha ricevuto una giornata di stop per aver contestato una decisione arbitrale durante il match. Questi episodi dimostrano come la disciplina non debba riguardare solo il campo di gioco, ma anche le aree tecniche e gli spogliatoi.

In un campionato così serrato come la Serie B, le squalifiche possono avere un impatto significativo. Le squadre devono ora riorganizzarsi e trovare soluzioni alternative per affrontare le prossime sfide. La gestione delle assenze diventa cruciale, e i tecnici dovranno fare affidamento sulle risorse a disposizione, cercando di mantenere la competitività della propria squadra.

Il fatto che le squalifiche colpiscano sia i giocatori sia i membri dello staff tecnico sottolinea l’importanza di una condotta esemplare all’interno del contesto sportivo. La Serie B, con la sua carica emotiva e le sue sfide, è un campionato dove ogni dettaglio può fare la differenza. Le decisioni del giudice sportivo servono anche a mantenere un certo livello di rispetto e correttezza, fondamentali non solo per il buon funzionamento del campionato, ma anche per il suo prestigio.

La 16ª giornata di campionato ha dunque portato a un giro di vite da parte del giudice sportivo, il che potrebbe essere un segnale forte per tutti i protagonisti della Serie B. La disciplina e il rispetto delle regole devono essere al centro dell’attenzione, soprattutto in un ambiente dove le emozioni possono facilmente prendere il sopravvento.

Questa situazione evidenzia la necessità di una maggiore responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Non si tratta solo di giocatori e allenatori, ma anche di dirigenti e tifosi, che devono contribuire a creare un clima positivo e rispettoso. Solo così il calcio potrà continuare a essere un evento sportivo sano e divertente, capace di attrarre l’attenzione di milioni di appassionati.

Mentre ci si prepara per le prossime partite, le squadre squalificate dovranno lavorare duramente per colmare i vuoti lasciati dalle assenze. I tecnici dovranno trovare soluzioni innovative, magari dando spazio a giovani promesse pronte a mettersi in mostra, mentre i dirigenti dovranno riflettere su come prevenire comportamenti che possano compromettere l’immagine della loro società. La Serie B è un campionato che offre opportunità, ma anche sfide che richiedono impegno e determinazione.

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