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Serie A: un finale thrilling in 5 minuti, Toro e Verona si dividono la posta

Nella sfida tra Torino e Verona, andata in scena al Grande Torino, il pareggio per 1-1 è stato deciso da una sequenza di eventi tumultuosi che si sono sviluppati in soli cinque minuti. Un match che ha visto due squadre con obiettivi diversi, ma unite dalla necessità di ottenere punti cruciali in un campionato che si fa sempre più serrato. L’incontro, che ha richiamato oltre 25.000 spettatori, ha visto anche la presenza di molti giovani delle Academy granata, contribuendo a creare un’atmosfera vibrante. Sui gradoni del Maratona, uno striscione ha commemorato Emiliano Mondonico, ex tecnico del Torino, scomparso sette anni fa dopo una lunga malattia, testimoniando così l’affetto dei tifosi per una figura storica del club.

Le scelte tattiche dei tecnici

Il tecnico del Verona, Marco Vanoli, ha dovuto fare i conti con l’infortunio di un giocatore chiave e ha deciso di schierare Gineitis, aggiungendo un centrocampista a supporto di Casadei e Ricci, mentre ha mantenuto il duo d’attacco formato da Elmas e Vlasic dietro a Adams. In difesa, la linea è rimasta invariata con Walukiewicz e Biraghi sulle fasce e la coppia Coco-Maripan al centro.

Dall’altra parte, il Torino di Zanetti si è presentato senza Tengstedt e ha puntato su Mosquera e Sarr in attacco. La scelta di Coppola per il terzetto difensivo, insieme a Ghilardi e Valentini, ha dato solidità a una squadra che cercava di ritrovare fiducia dopo un periodo altalenante.

Il primo tempo: un Verona in controllo

Il primo tempo ha visto una predominanza del Verona, che ha messo in difficoltà i granata fin dai primi minuti. Mosquera ha minacciato la porta di Milinkovic-Savic con un tiro che ha sfiorato il palo. I granata, invece, apparivano lenti e poco reattivi, con qualche distrazione in fase difensiva. Al 15′, un errore di Coco ha aperto un varco per Sarr, ma Maripan è intervenuto in extremis per evitare guai.

Il Torino ha provato a reagire, ma l’unico tentativo degno di nota è arrivato da Elmas, il cui tiro dalla distanza non ha impensierito il portiere avversario, Montipò. A chiudere un primo tempo piuttosto deludente per il Torino, Bernede ha sfiorato nuovamente il palo, confermando il dominio gialloblù.

Il secondo tempo: cinque minuti da incubo e da festa

La ripresa ha portato con sé un cambio: Vanoli ha inserito Pedersen per Walukiewicz, ma è stato l’arbitro Bonacina a diventare protagonista al 61′. Dopo una revisione al VAR, viene assegnato un rigore al Verona per un tocco di braccio di Sarr. Tuttavia, Adams fallisce l’occasione, con il portiere granata che respinge il tiro.

Pochi istanti dopo, però, il Torino si è trovato in difficoltà: Milinkovic-Savic, nel tentativo di rinviare, ha clamorosamente sbagliato, regalando il vantaggio a Sarr, che ha approfittato dell’errore per segnare l’1-0. La gioia del Verona è durata poco, poiché il Torino ha reagito immediatamente: Elmas, ben servito da Vlasic con un tocco di tacco, ha pareggiato con un tiro preciso sul secondo palo, lasciando Montipò senza possibilità di intervenire.

Finale di tensione e espulsione

Con il punteggio fissato sull’1-1, entrambe le squadre hanno cercato di trovare la rete della vittoria. Gli allenatori hanno effettuato cambi strategici: il Torino ha inserito Karamoh e Sanabria, mentre il Verona ha risposto con Livramento e Kastanos. La partita ha vissuto momenti di grande intensità, ma nel finale, una brutta notizia per il Torino: Ricci è stato espulso con un rosso diretto, lasciando i granata in dieci negli ultimi minuti di gioco.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Torino è riuscito a mantenere il pareggio, guadagnando un punto prezioso che consente loro di agganciare l’Udinese al decimo posto in classifica. Dall’altro lato, il Verona, con questo risultato, mantiene un vantaggio rassicurante di sette punti sulla zona retrocessione, un aspetto fondamentale in un campionato dove ogni punto può rivelarsi decisivo.

Con questa partita, entrambe le squadre hanno dimostrato che la Serie A è un campionato dove nulla è scontato e dove le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Il Torino dovrà lavorare per migliorare la propria coesione e reattività, mentre il Verona, pur avendo mostrato buone qualità, dovrà continuare a spingere per consolidare la propria posizione in classifica. Un match che, nonostante il pareggio, ha offerto emozioni e spunti di riflessione per entrambe le formazioni.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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