Ancora un cambiamento in Serie A: pochi minuti l’Ansa ha svelato le posizioni delle big d’Italia, ecco la prossima rivoluzione di Gravina
Ormai da tempo vanno avanti le diverse polemiche intorno alla decisione di passare da 20 a 18 squadre: ecco la rivoluzione con le big della Serie A che hanno chiarito la loro posiizone dal presidente Gravina. Cosa succederà ora? Svelato il retroscena dall’ultim’ora di Ansa.
Tutto si deciderà ufficialmente l’11 marzo con l’assemblea straordinaria dove si deciderà la soluzione più adatta da prendere per la prossima Serie A. I club sono ormai divisi sul da farsi, ma ecco che è stata svelata la posizione delle big d’Italia. Bisognerà così prendere una decisione definitiva che vada bene ad entrambe le parti: soltanto tra circa un mese si conoscerà ciò che succederà in Serie A.
Serie A, le big vanno da Gravina: la decisione
Pochi minuti fa l’Ansa ha rivelato tutto quello che potrà succedere sulla riforma dei campionati di calcio. Svelate così le posizioni delle big della Serie A, come Inter, Juventus e Milan, che hanno rivelato tutta la verità al presidente federale, Gabriele Gravina.
Hanno espresso così il desiderio di passare da 20 a 18 squadre, andando controcorrente rispetto alle posizioni delle altre squadre italiane. All’interno della riunione c’erano Beppe Marotta per i nerazzurri, Maurizio Scanavino, ad della Juventus con il dirigente Francesco Calvo fino ad arrivare al presidente del Milan, Paolo Scaroni, presente in videoconferenza. Nei prossimi mesi si conoscerà così la decisione definitiva con i vari punti di vista contrapposti: la posizione delle big della Serie A è ormai nota a tutti da questa sera.
Un momento decisivo per comunicare agli appassionati di calcio italiano quello che succederà in Serie A. Il prodotto calcio dovrà essere venduto ancora per tanti anni per far avvicinare sempre di più le nuove generazioni. Una partita non è vissuta come un tempo, ma la Figc è pronta ad intervenire con numerose modifiche interessanti. Vediamo quello che succederà entro un mese.
