Un ex giocatore che ha militato nel nostro massimo campionato si è lasciato andare a una confessione a dir poco sconvolgente
Nella storia del campionato di Serie A c’è stato spazio per vicende di ogni genere, che hanno visto coinvolti per le più svariate ragioni calciatori diventati in seguito veri e propri personaggi. Ma non sempre purtroppo si può guardare al passato con un sorriso: è infatti accaduto spesso che alcuni protagonisti delle domeniche degli italiani abbiano dovuto affrontare problemi di particolare gravità.
Quando si parla di problematiche gravi non si può non pensare alla salute e di conseguenza alle malattie. Abbiamo ancora fresco il ricordo, ahinoi, di tanti ex campioni del pallone che negli ultimi anni ci hanno lasciato fin troppo prematuramente. Tutti piegati prima o poi da malattie che non hanno lasciato scampo.
Esistono poi giocatori che nonostante fossero malati, per fortuna in modo meno grave, hanno continuato a giocare come se niente fosse, nascondendo all’opinione pubblica il male di cui soffrivano. A volte è invece accaduto che più di qualcuno sia stato costretto al ritiro a causa di problemi di salute non risolvibili e soprattutto invalidanti, come i problemi cardiaci o malattie come il diabete.
Nessuno però prima d’ora ha accusato problemi legati all’epilessia, la particolare condizione neurologica caratterizzata dall’insorgere di più o meno frequenti crisi epilettiche. Febbre, perdita di conoscenza, tremori: sono questi i sintomi più frequenti e più facilmente riconducibili all’epilessia. A distanza di anni veniamo a sapere che un ex attaccante inglese che ha militato anche in Serie A ne ha sofferto per anni.
Serie A, un ex attaccante del Perugia ha sofferto di epilessia: il ricordo è da brividi
Molti appassionati di calcio e soprattutto i tifosi del Perugia non possono non ricordare la figura di Jay Bothroyd, l’attaccante inglese che nell’estate del 2003 appena ventunenne approdò in Serie A a parametro zero nel club di Luciano Gaucci.
Bothroyd si era messo in particolare evidenza nel Coventry, club in cui in tre anni aveva messo a segno una quindicina di gol. Potente ed agile al tempo stesso, rimase in Umbria una sola stagione lasciando i biancorossi perugini dopo 28 presenze e cinque gol messi a referto.
Nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano Daily Mail, Bothroyd ha rivelato di aver dovuto a che fare fin dall’età di diciotto anni con i sintomi dell’epilessia. Una battaglia lunga, estenuante, iniziata in giovanissima età.
“Vorrei aver parlato prima dell’epilessia – ha sottolineato nel corso dell’intervista – ma ho preferito nascondere tutto per continuare a giocare a calcio. Non l’ho mai negato, semplicemente non ne ho parlato: dovevo guadagnarmi da vivere. Volevo sicurezza per me e la mia famiglia“.
