
Senato approva odg per la tutela degli arbitri: una vittoria per la categoria - ©ANSA Photo
Il 24 ottobre 2023, il Senato della Repubblica ha accolto un ordine del giorno presentato da Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, a sostegno della classe arbitrale. Questo passo rappresenta un’importante iniziativa per il riconoscimento dei diritti degli arbitri e l’affermazione della loro dignità professionale. L’ordine del giorno invita a promuovere il diritto alla rappresentanza e alla contrattazione collettiva per gli arbitri, un tema di grande rilevanza che ha suscitato un ampio dibattito negli ultimi anni.
La figura dell’arbitro e le sfide professionali
La figura dell’arbitro è spesso al centro di polemiche, specialmente nel calcio, dove le decisioni possono influenzare l’esito delle partite e il morale di giocatori e tifosi. Nonostante il loro ruolo cruciale, gli arbitri subiscono frequentemente critiche e aggressioni, sia verbali che fisiche. Questa situazione ha portato a una crescente richiesta di protezione e riconoscimento dei diritti degli arbitri, non solo come professionisti, ma anche come individui meritevoli di rispetto.
Il supporto delle associazioni di categoria
Il coordinamento nazionale degli arbitri Slc Cgil ha accolto con favore l’accoglimento dell’ordine del giorno, evidenziando l’importanza di un dialogo costruttivo tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e i rappresentanti della classe arbitrale. Un portavoce ha dichiarato: “Ci aspettiamo che ora la Figc non continui a sottrarsi al confronto”. La richiesta di incontro inviata da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil è fondamentale per affrontare le problematiche legate alla classe arbitrale, tra cui:
- Condizioni di lavoro
- Formazione
- Tutela legale degli arbitri
L’aumento della violenza e la necessità di misure di protezione
Negli ultimi anni, si è registrato un aumento della violenza nei confronti degli arbitri, con un incremento del 20% delle aggressioni negli ultimi cinque anni, secondo un rapporto del Ministero dell’Interno. Questo trend preoccupante ha spinto le associazioni di categoria a richiedere misure di protezione più severe, sia all’interno che all’esterno degli stadi, per garantire la sicurezza degli arbitri.
In parallelo, la questione della rappresentanza e della contrattazione collettiva è diventata sempre più pressante. Attualmente, gli arbitri operano in un contesto in cui le loro condizioni di lavoro sono regolate principalmente da norme interne alle federazioni, creando situazioni di precarietà. L’accoglimento dell’odg rappresenta quindi una speranza per un cambiamento significativo.
In conclusione, l’accoglimento dell’ordine del giorno al Senato è un segnale positivo per la classe arbitrale italiana, ma rappresenta solo il primo passo verso una riforma necessaria e urgente. La strada è lunga e richiederà l’impegno di tutti gli attori coinvolti nel mondo dello sport, dalle federazioni alle istituzioni, fino agli stessi arbitri. La speranza è che, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, si possa finalmente giungere a un riconoscimento adeguato dei diritti e della dignità degli arbitri, affinché possano svolgere il loro lavoro in un ambiente più rispettoso e sicuro.