Scopri il nuovo ‘Maradona’: un stadio che rivaleggia con il Maracanà

Scopri il nuovo 'Maradona': un stadio che rivaleggia con il Maracanà

Scopri il nuovo 'Maradona': un stadio che rivaleggia con il Maracanà - ©ANSA Photo

Luca Baldini

20 Agosto 2025

La città di Napoli si appresta a vivere un’importante trasformazione della sua storica arena sportiva, lo stadio Diego Armando Maradona. Questo progetto innovativo, ispirato al celebre Maracanà di Rio de Janeiro, è stato recentemente presentato e ha l’obiettivo di sostenere la candidatura di Napoli per ospitare i Campionati Europei di calcio nel 2032. L’Amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Gaetano Manfredi, ha avviato un processo di restyling che promette di elevare il Maradona a nuovi livelli di prestigio e funzionalità.

Dettagli del progetto di riqualificazione

L’assessore comunale alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, Edoardo Cosenza, ha condiviso le principali caratteristiche del progetto attraverso un post su Facebook. Uno degli aspetti fondamentali della riqualificazione è il ripristino del terzo anello, una sezione dello stadio chiusa da ben 21 anni. Questa aggiunta permetterebbe di:

  1. Incrementare la capienza dell’impianto di circa 10.000 posti.
  2. Portare il numero totale di spettatori a una cifra che si avvicina a quella dei più grandi stadi europei.

«Stiamo già lavorando alla progettazione, finanziata dal Comune», ha dichiarato Cosenza, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione nel portare avanti l’opera, nonostante le sfide da affrontare. La riqualificazione del Maradona non si limita a un aumento della capacità, ma mira anche a migliorare l’esperienza complessiva per il tifoso.

Un ambiente innovativo e sostenibile

Un altro aspetto cruciale del progetto è garantire che la visibilità non sia compromessa dal terzo anello. L’approccio progettuale prevede un significativo aumento della copertura, con la creazione di un primo anello che si estende in continuità con il secondo. Questo non solo migliorerà la visibilità per gli spettatori, ma libererà anche spazi sottostanti che potrebbero essere utilizzati per ospitare un museo dedicato alla storia del Napoli e al leggendario Diego Armando Maradona.

In particolare, il progetto prevede di:

  • Aumentare la copertura di tre campate.
  • Integrare un impianto fotovoltaico, contribuendo alla sostenibilità ambientale.

Con l’aggiunta del nuovo primo e terzo anello, la capienza potrebbe raggiungere tra i 68.000 e i 70.000 posti, allineandosi con le dimensioni degli stadi olimpici e del Maracanà.

Un’opportunità per il calcio a Napoli

Il confronto con altri stadi ha avuto un ruolo fondamentale nella pianificazione di questo progetto. Attualmente, il Maradona ha una capienza ufficiale di 54.726 posti, ben al di sotto dei 70.634 posti dell’Olimpico e dei 73.609 del Maracanà. L’aggiunta del terzo anello rappresenta quindi un passo cruciale per avvicinarsi a queste cifre e rendere Napoli un candidato competitivo per ospitare eventi di rilevanza internazionale.

Inoltre, le aree circostanti lo stadio saranno riqualificate per migliorare l’accesso e l’esperienza complessiva degli spettatori. Ci si aspetta anche un aumento dei servizi offerti all’interno dello stadio, come punti di ristoro e aree di intrattenimento, per rendere la visita al Maradona un’esperienza memorabile.

La candidatura ai Campionati Europei di calcio del 2032 è centrale per il progetto di riqualificazione. Un Maradona rinnovato e ampliato potrebbe rappresentare un fattore decisivo per la selezione di Napoli come sede. La città, con la sua lunga e orgogliosa storia calcistica, merita un impianto di questa portata, che sarebbe un tributo adeguato a una tradizione così ricca.

Nonostante il percorso di riqualificazione sia ancora nelle fasi iniziali, l’entusiasmo attorno al progetto è palpabile. I tifosi del Napoli, così come gli appassionati di calcio in generale, attendono con trepidazione ulteriori sviluppi. La visione di un nuovo Maradona, che unisca modernità, tradizione e sostenibilità, potrebbe non solo elevare il calcio a Napoli, ma anche rafforzare l’identità culturale della città, rendendola un punto di riferimento per gli amanti dello sport in tutto il mondo.

Change privacy settings
×