Categories: News

Scopri il 20° Italian Pro Tour: un viaggio in 5 tappe tra golf e emozioni

Scopri il 20° Italian Pro Tour: un viaggio in 5 tappe tra golf e emozioni - ©ANSA Photo

L’Italian Pro Tour è un evento di grande rilevanza per il mondo del golf in Italia, e quest’anno celebra il suo ventennale con un’edizione speciale che promette di portare nuova linfa al panorama golfistico nazionale. Presentato presso la Regione Lombardia, il Tour non solo festeggia un’importante pietra miliare, ma rappresenta anche un’opportunità unica per i giovani talenti italiani di emergere. Il presidente della Federgolf, Cristiano Cerchiai, ha sottolineato l’importanza di questo circuito, che funge da piattaforma fondamentale per la crescita professionale degli atleti.

Le tappe del tour

Il 20/o Italian Pro Tour si articolerà in cinque tappe che attraverseranno alcune delle località più suggestive d’Italia. Ecco il programma dettagliato:

Appiano Gentile: Questa prima tappa avrà un significato speciale, poiché vedrà la partecipazione degli studenti del Liceo Sportivo Sant’Elia di Cantù. Gli studenti avranno l’opportunità di esplorare il mondo del golf e considerarlo non solo come sport, ma anche come possibile carriera.
Viterbo: La seconda tappa si svolgerà in una città ricca di storia e cultura, famosa per i suoi campi da golf. Qui, i partecipanti potranno competere in un ambiente che unisce bellezza paesaggistica e tradizione sportiva.
Parma: La tappa successiva si terrà a Parma, dove i partecipanti potranno non solo gareggiare, ma anche assaporare le delizie culinarie locali, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.
Brindisi: La penultima tappa avrà luogo in Puglia, una località nota per le sue splendide coste e il clima favorevole. Brindisi rappresenta un punto di incontro tra la tradizione golfistica del nord e quella del sud Italia, offrendo un contesto unico per i golfisti.
Campionato Nazionale Open a Viterbo: Il Tour si concluderà con questo prestigioso evento, che offrirà ai golfisti l’opportunità di competere a livello nazionale, con la speranza di emergere in una delle competizioni più importanti del calendario golfistico italiano.

L’importanza dell’evento

Federica Picchi, sottosegretaria della Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani, ha evidenziato il valore di iniziative come l’Italian Pro Tour. Secondo Picchi, eventi di questo tipo non solo esaltano le capacità sportive dei partecipanti, ma contribuiscono anche a valorizzare il territorio, generando significativi ritorni economici e turistici. La sinergia tra sport e sviluppo locale è un tema centrale nella promozione di eventi sportivi, e il Tour rappresenta un esempio lampante di come il golf possa fungere da volano per l’economia e il turismo.

Un futuro promettente per il golf italiano

L’Italian Pro Tour non è solo un circuito di gare, ma un vero e proprio movimento volto ad avvicinare il golf a un pubblico sempre più vasto. Grazie a iniziative come quella dedicata agli studenti, la Federgolf si impegna a educare e formare le nuove generazioni, alimentando una passione per il golf che possa durare nel tempo. La speranza è che, attraverso il Tour, emergano nuovi talenti pronti a rappresentare l’Italia sui campi da golf di tutto il mondo.

Con l’eccezionale opportunità di partecipare a eventi di rilievo internazionale, il 20/o Italian Pro Tour non è solo una celebrazione di un passato glorioso, ma un investimento per il futuro del golf in Italia. Le aspettative sono alte, e l’intero movimento golfistico italiano è in attesa di scoprire quali nuovi talenti emergeranno da questa edizione speciale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,