In vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, l’arte contemporanea si fa portavoce di valori fondamentali, celebrando l’unità e la cultura attraverso installazioni artistiche. Tra queste, spicca l’installazione di cinque opere d’arte in pietra, conosciute come “Stoanerne Mandl” o “omini di pietra”. Queste opere, collocate in punti strategici lungo il percorso delle gare, rappresentano una tradizione secolare dell’Alto Adige, dove tali figure sono erette come simboli di protezione e guida.
L’inaugurazione a Dobbiaco
Una delle opere è stata presentata ufficialmente a Dobbiaco, un comune situato nel cuore delle Dolomiti. All’evento hanno partecipato figure di spicco, come il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e il sindaco di Dobbiaco, Martin Rienzner. La cerimonia ha visto la presenza di sportivi locali, tra cui l’ex fondista Stephanie Santer e l’ex olimpionico Hansjörg Raffl, che hanno condiviso la loro visione sui valori olimpici.
Kompatscher ha sottolineato l’importanza simbolica delle pietre di Dobbiaco, che rappresentano i cinque anelli olimpici, creando un legame tra culture diverse. Ha dichiarato: “Questa scultura incarna i valori autentici dei Giochi, come pace, sana competizione, rispetto e unione”. La scelta del luogo per l’installazione non è casuale; si trova all’ingresso della strada che conduce a Cortina d’Ampezzo, un percorso storico risalente al 1956.
Un’opportunità per la comunità
Il sindaco Rienzner ha evidenziato come i Giochi rappresentino un motivo di orgoglio per la comunità di Dobbiaco e per l’intero territorio. “Siamo una terra di sportivi e campioni”, ha affermato, “e la rassegna olimpica è un’occasione unica per dimostrare al mondo il nostro valore”.
Anche Stephanie Santer ha messo in luce l’importanza di questi eventi per ispirare le nuove generazioni. Ha affermato: “I giovani possono guardare ai Giochi come un trampolino di lancio per inseguire i loro sogni”. Santer, che ha vissuto e si è allenata a Dobbiaco, conosce bene il valore dello sport per la comunità e come i Giochi possano rivitalizzare l’interesse per le discipline invernali.
Le opere artistiche e il loro significato
Oltre all’opera di Dobbiaco, altre quattro installazioni saranno collocate in diverse località: San Lorenzo di Sebato, Anterselva, Ora e Vezzano. Queste opere non solo abbelliranno il paesaggio, ma fungeranno anche da punti di incontro per atleti, visitatori e residenti, promuovendo il dialogo e la condivisione di esperienze.
Questa iniziativa artistica non celebra solo i Giochi, ma rappresenta anche un esempio di come arte e sport possano unirsi per trasmettere un messaggio di speranza. Le installazioni di pietra, richiamando la tradizione locale, sono un simbolo tangibile di una comunità che guarda al futuro con ambizione.
La preparazione per i Giochi di Milano-Cortina 2026 coinvolge non solo atleti, ma anche artisti, amministratori e cittadini, tutti uniti nel desiderio di far brillare la loro terra a livello internazionale. L’opera “omini di pietra” a Dobbiaco rappresenta un passo significativo in questo percorso, omaggiando la storia e la cultura della regione, mentre si prepara ad accogliere il mondo intero.