
Scommesse nel calcio: cosa aspettarsi dai nuovi sviluppi della Figc - ©ANSA Photo
L’inchiesta della procura di Milano sulle scommesse illegali nel mondo del calcio ha sollevato un polverone, coinvolgendo un numero significativo di calciatori, tra cui nomi di spicco come Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. La giustizia sportiva non ha ancora emesso alcun giudizio, ma i recenti sviluppi hanno portato la procura milanese a inviare gli atti alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc). Questo passaggio è cruciale, in quanto la Figc avrà il compito di valutare la situazione e decidere eventuali misure disciplinari.
I punti chiave dell’indagine
Uno dei punti chiave dell’indagine riguarda le scommesse su eventi calcistici. Fagioli e Tonali hanno già patteggiato per le loro scommesse, ma il rischio per gli altri calciatori coinvolti è significativo. In particolare, il ruolo di ‘collettori’ di scommesse non è di per sé considerato un illecito sportivo, tuttavia, se si trattasse di scommesse non consentite, come quelle su partite di calcio, ci sarebbe una violazione della normativa sportiva. L’avvocato Cesare Di Cintio, esperto in diritto sportivo, ha sottolineato che esiste un’omessa denuncia in caso di scommesse non autorizzate.
Situazione dei calciatori non ancora giudicati
Per i calciatori non ancora giudicati, come Wilfried Singo del Torino, Leandro Paredes e Mattia Perin della Juventus, la situazione è diversa. Se le scommesse riguardano giochi d’azzardo su piattaforme non autorizzate, come il video poker, non hanno rilevanza per la giustizia sportiva. Tuttavia, nel caso in cui vengano alla luce scommesse su partite di calcio, queste potrebbero avere conseguenze pesanti. La Figc ha un codice di giustizia sportiva molto rigoroso in materia di scommesse.
Le sanzioni previste
Di Cintio spiega che, per i calciatori già giudicati, se i fatti oggetto di indagine sono gli stessi, potrebbe configurarsi un principio di “ne bis in idem”, il che significa che non si può essere giudicati due volte per lo stesso reato. Se, invece, le scommesse riguardano eventi diversi, la procura potrebbe avviare una nuova valutazione. A livello penale, la condotta è regolata dall’articolo 4 comma 3 della legge 401/1989, che prevede sanzioni severe per la partecipazione a giochi su piattaforme non autorizzate, con pene che vanno dall’arresto fino a tre mesi e sanzioni pecuniarie.
In termini di giustizia sportiva, l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva Figc stabilisce un divieto assoluto per i calciatori di scommettere su incontri ufficiali. Le sanzioni in questo caso possono raggiungere:
- Squalifica di almeno tre anni
- Ammenda di almeno 25.000 euro, con possibilità di aumento in caso di recidiva
Questo scenario potrebbe avere un impatto devastante sulle carriere dei giocatori coinvolti.
Un altro aspetto importante da considerare è l’omessa denuncia. Se un giocatore ha conoscenza di scommesse illecite e non informa la Procura Federale, potrebbe affrontare anch’esso delle sanzioni. Ad oggi, però, non ci sono indizi chiari su questo punto, e resta da vedere se emergeranno nuove informazioni.
Il futuro del calcio italiano
La situazione si complica ulteriormente nel caso di Fagioli e Tonali, che potrebbero essere considerati ‘collettori’ di scommesse. Di Cintio ha evidenziato che prima di formulare un’opinione definitiva, è essenziale conoscere i dettagli precisi dell’indagine in corso. L’articolo 4 del Codice Figc potrebbe, quindi, essere utilizzato dalla Procura Federale per valutare la rilevanza disciplinare delle condotte dei calciatori.
Questo scandalo rappresenta un momento critico per il calcio italiano, già segnato da controversie e polemiche. La Figc, insieme alla procura di Milano, dovrà affrontare una situazione delicata e prendere decisioni che potrebbero influenzare non solo le carriere dei calciatori coinvolti, ma anche l’integrità del campionato. L’attenzione del pubblico e dei media è alta, e ogni nuovo sviluppo sarà scrutinato con attenzione.
In un contesto in cui il gioco d’azzardo sta diventando sempre più presente nella società, è fondamentale che le istituzioni sportive adottino misure rigorose per garantire la trasparenza e la correttezza nel mondo del calcio. La lotta contro le scommesse illegali deve essere una priorità per la Figc, affinché si possano tutelare i valori sportivi e la reputazione del calcio italiano, che ha sempre rappresentato un simbolo di passione e competizione leale.
Con l’invio degli atti alla Figc, si apre un nuovo capitolo di questa intricata vicenda, e i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere la portata delle conseguenze che potrebbero derivare da queste indagini. La parola passa ora alla giustizia sportiva, che dovrà agire con fermezza e giustizia per preservare l’integrità del nostro amato sport.