Grande paura per un campionissimo caduto rovinosamente in gara: trasportato via con l’elicottero, ora c’è l’esito degli esami
Una stagione difficile, soprattutto per gli uomini, e lo avevamo capito molto in fretta anche se il meglio deve ancora arrivare. Ma quello che è successo nelle ultime gare del 2023 ha lasciato un velo di amarezza nei tifosi, misto a paura. Perché le immagini di un campione trasportato via in elicottero con il viso sanguinante fanno sempre impressione.
In realtà la due giorni di gare a Bormio per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile ha confermato tutto il fascino e la durezza della Pista Stelvio. Molti la considerano la discesa più dura della stagione, anche se il fascino di Kitzbuehel rimane immutato nel tempo. E non a caso tutte le medaglie maschili tra due anni e mezzo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 saranno assegnate qui.
Con un protagonista già annunciato, perché Marco Odermatt è diventato il nuovo cannibale dello sci. Il 26enne svizzero, vincitore delle due ultime Coppe del Mondo generali, ha iniziato la stagione alla grande, anche se a Bormio non è riuscito a vincere la discesa. Nove piccoli centesimi, quelli che lo hanno separato dal francese Cypiren Sarrazin e lo hanno reso ancora più cattivo in superg. Lo ha dominato, rifilando 98 centesimi al primo dei battuti, l’austriaco Haaser.
Un altro austriaco, Marco Schwarz, nei primi due mesi di Coppa aveva dimostrato di poter essere l’unico avversario credibile per il trofeo principale. Ma non aveva fatto i conti con la sfortuna: giovedì in discesa nel tratto di Pian dell’Orso il suo ginocchio destro ha ceduto. Così quella che sembrava una caduta banale ha avuto un responso terribile: lesione del legamento crociato anteriore, ma anche del menisco mediale e della cartilagine. Il 28enne campione carinziano è già stato operato in patria da un luminare ortopedico, il dottor Christian Fink, e comincerà la lunga fase del recupero. Ma è già il terzo problema grave in carriera: nel 2019 stesso infortunio al ginocchio sinistro, mentre due anni fa si procurò la lesione di un legamento della caviglia.
Sanguinante, trasportato via in elisoccorso: è arrivato il responso dell’ospedale
Quello di Schwarz in realtà è stato un infortunio non strettamente legato alla durezza della pista di Bormio, anche se tra allenamenti e gare il ginocchio è stato messo a dura prova. Ma anche in superg ci sono state diverse cadute che hanno visto protagonisti soprattutto gli azzurri.
Dominik Paris, per la voglia di rifarsi dopo la delusione in discesa, è scivolato ancora prima di metà tracciato. Stesso destino, ma in un tratto precedente della Stelvio, anche per Mattia Casse che il giorno prima aveva chiuso al sesto posto.
Così è rimasto solo il veteranissimo azzurro Christof Innerhofer. Stava lottando per un posto nei primi 20, ma nel toboga finale della pista il 39enne di Brunico si è sbilanciato finendo contro le reti. La sua prontezza è stata quella di girarsi con la schiena e questo lo ha aiutato. Ma le immagini successive, con la sua faccia sanguinante per la botta, hanno impressionato i fan.
Immediatamente elitrasportato all’ospedale di Sondalo, il più vicino alla pista, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Nessun punto in faccia, suturazione di una ferita al polpaccio che non dovrebbe dare noie. Ma soprattutto nessun problema alle ginocchia, come invece si temeva in un primo momento.
Avrà due settimane per rimettersi, perché dal 9 gennaio sarà tempo di prove a Wengen, altra classica di Coppa. Il programma prevede due discese (una recupera quella saltata a Beaver Creek) inframmezzate da un superg e poi lo slalom domenica 14 gennaio.