San Siro: le indagini preliminari rivelano che la bonifica non è necessaria, ma il mistero continua

San Siro: le indagini preliminari rivelano che la bonifica non è necessaria, ma il mistero continua

San Siro: le indagini preliminari rivelano che la bonifica non è necessaria, ma il mistero continua - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

11 Giugno 2025

Lo stadio Giuseppe Meazza, conosciuto come San Siro, è al centro di un’importante attenzione non solo per gli eventi sportivi che ospita, ma anche per le recenti indagini ambientali che coinvolgono l’area circostante. A seguito di una manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’area, i due club milanesi, Inter e Milan, hanno avviato indagini preliminari per esplorare la possibilità di costruire un nuovo impianto sportivo. Questo articolo esamina i risultati delle indagini e le implicazioni future per la zona.

I risultati delle indagini ambientali

Le indagini si sono concentrate su diverse aree, tra cui il Parco dei Capitani, i parcheggi Nord e Sud e il piazzale di ingresso dello stadio. Sono stati effettuati un totale di 58 sondaggi, che hanno fornito dati significativi sulla qualità del terreno e sull’eventuale presenza di contaminazioni. I risultati sono stati piuttosto rassicuranti:

  1. In 24 casi, il Comune di Milano ha confermato la piena conformità ai limiti di legge per l’uso residenziale e per le aree verdi pubbliche.
  2. I restanti 34 sondaggi hanno mostrato alcuni superamenti dei limiti di legge, ma solo per aree classificate a uso industriale e commerciale.

Particolarmente interessanti sono stati i risultati dei 12 sondaggi condotti all’interno dello stadio. Di questi, 4 hanno rispettato i limiti previsti per le aree destinate a usi residenziali e per il verde pubblico, mentre negli altri 8 sondaggi si sono riscontrati superamenti lievi per alcuni contaminanti, tra cui Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), idrocarburi e metalli pesanti.

La valutazione del Comune di Milano

Nonostante le anomalie riscontrate, il Comune di Milano ha stabilito che la tipologia e la concentrazione dei contaminanti presenti non giustifichino, al momento, l’adozione di interventi di bonifica. Questo aspetto è cruciale poiché indica che, sebbene siano state riscontrate delle problematiche, non ci sono rischi immediati per la salute pubblica o per l’ambiente.

Il Comune ha comunicato i risultati delle indagini alle autorità competenti, tra cui l’Area Bonifiche, la Regione Lombardia, la Città Metropolitana di Milano, l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA). Questo passaggio è fondamentale per garantire trasparenza e per pianificare eventuali monitoraggi futuri.

Progetti futuri e sostenibilità

L’attenzione verso l’area di San Siro non si limita agli aspetti ambientali; è anche legata ai progetti futuri dei club. Inter e Milan stanno considerando la costruzione di un nuovo stadio, un impianto che potrebbe rappresentare un importante passo avanti per il calcio milanese e per la città stessa. La realizzazione di un nuovo stadio potrebbe:

  1. Migliorare l’esperienza dei tifosi.
  2. Contribuire al rilancio economico e culturale dell’area.
  3. Integrare tecnologie avanzate per ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’efficienza energetica.

Questi aspetti rendono San Siro un esempio di innovazione nel panorama sportivo internazionale, in linea con le crescenti esigenze di sostenibilità ambientale.

La situazione di San Siro è costantemente monitorata e eventuali sviluppi futuri saranno comunicati tempestivamente. Si auspica che gli investimenti e le scelte progettuali possano contribuire a trasformare questa area in un polo non solo calcistico, ma anche in un punto di riferimento per la comunità milanese nel suo complesso.

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