Salvini: l’auspicio che lo spirito olimpico unisca le nazioni in conflitto

Salvini: l'auspicio che lo spirito olimpico unisca le nazioni in conflitto

Salvini: l'auspicio che lo spirito olimpico unisca le nazioni in conflitto - ©ANSA Photo

Luca Baldini

19 Dicembre 2025

Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha recentemente condiviso la sua speranza che lo spirito olimpico possa fungere da ponte per avvicinare Paesi in conflitto. Durante il convegno nazionale dell’ASC (Associazione Sportiva e Culturale) intitolato “Sport, giovani e futuro: strategie condivise per le nuove generazioni”, tenutosi a Roma, le sue parole hanno risuonato in un contesto globale caratterizzato da tensioni geopolitiche e conflitti armati, che coinvolgono nazioni come Israele e Palestina, nonché Russia e Ucraina.

Lo sport come linguaggio universale

Salvini ha messo in evidenza come lo sport possa rappresentare un linguaggio universale capace di superare divisioni e barriere. Ha dichiarato: “Conto che lo spirito olimpico contagi anche alcuni governi e alcune istituzioni europee”, auspicando che la competizione sportiva possa contribuire a risolvere tensioni che si ripercuotono sulle vite di molte persone. Questa affermazione è particolarmente significativa in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, che si svolgeranno a Milano e Cortina d’Ampezzo.

Atleti russi e ucraini: un messaggio di unità

Il Ministro ha anche fatto riferimento alla presenza di atleti russi e ucraini, auspicando che possano competere insieme in un’atmosfera di rispetto e amicizia. Ha affermato: “Scenderanno sulla pista di bob atleti russi e ucraini, mi piacerebbe che vincessero”, pur sottolineando che la priorità è per gli atleti italiani. Questa visione di competizione sana e pacifica è in linea con il messaggio del Comitato Olimpico Internazionale, che promuove il rispetto tra le nazioni e l’inclusione.

Impatti economici delle Olimpiadi

Salvini ha inoltre discusso degli investimenti economici previsti per le Olimpiadi, che ammontano a 3,5 miliardi di euro. Questi fondi non solo serviranno a migliorare le infrastrutture sportive, ma creeranno anche opportunità per i giovani, i veri protagonisti del futuro del Paese. Ha sottolineato che “il bello di queste Olimpiadi e Paralimpiadi è che tutti le guarderanno”, evidenziando come la manifestazione sportiva possa diventare un’importante vetrina per l’Italia.

In aggiunta, il “villaggio olimpico” sarà trasformato in uno dei più grandi studentati convenzionati d’Italia a partire dall’anno accademico 2026/2027. Questa iniziativa non solo offre un alloggio per gli atleti, ma rappresenta anche un’eredità duratura per le nuove generazioni di studenti, contribuendo a rendere l’Italia più accessibile e accogliente.

Il ruolo dello sport nella promozione della pace

Il convegno ha visto la partecipazione di esperti del settore sportivo e della gioventù, che hanno discusso delle strategie per coinvolgere i giovani attraverso lo sport e promuovere valori di inclusione e solidarietà. In un momento storico in cui il mondo sembra sempre più diviso, le parole di Salvini potrebbero fungere da stimolo per una riflessione su come lo sport possa essere un catalizzatore di pace e unità.

La storia delle Olimpiadi è costellata di momenti emblematici in cui il rispetto e la solidarietà hanno prevalso sulle rivalità. Eventi come il “truce olimpico”, proclamato per garantire una tregua durante i Giochi, dimostrano come lo sport possa promuovere la pace anche in tempi di conflitto.

In conclusione, le Olimpiadi di Milano e Cortina d’Ampezzo non sono solo un’importante manifestazione sportiva, ma anche un’opportunità unica per l’Italia di mostrare il suo impegno per i valori olimpici e la coesione internazionale. L’auspicio è che, grazie a questo spirito, si possa vedere un futuro più luminoso e unito, dove i conflitti vengano messi da parte in favore di dialogo e comprensione reciproca.

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