Carlos Sainz non ha usato giri di parole e ha detto chiaramente che è stata un’esplosione: nel racconto del pilota tutto lo shock provato.
Carlos Sainz è l’unico pilota a essere riuscito a interrompere il dominio Red Bull nel Mondiale 2023 di Formula 1. Il suo successo a Singapore ha spezzato l’incredibile striscia di vittorie consecutive della scuderia di Milton Keynes, capace di trionfare in 21 gare su 22 (19 vittorie di Verstappen, 2 di Sergio Perez). Dopo un avvio molto complicato, nella seconda parte di stagione le prestazioni della Ferrari sono decisamente cresciute: Sainz ha dimostrato di poter lottare per le primissime posizioni, conquistando anche un bel terzo posto nel Gran Premio di Austin, in Texas.
Tuttavia nelle ultime gare del Mondiale le cose non hanno girato per il verso giusto: il pilota spagnolo ha toccato l’apice della sfortuna a Las Vegas, dove ha centrato in pieno un tombino sollevato sulla pista del circuito cittadino del Nevada. Sainz stava correndo le prime prove libere del venerdì quando ha avuto questo brutto scontro con il tombino che ha danneggiato seriamente la sua SF-23.
La Rossa guidata dallo spagnolo, infatti, ha riportato danni al telaio, al motore e alla batteria: inevitabile la sostituzione di quest’ultima, che ha costretto Sainz a partire dieci posizioni più indietro in griglia. Una vera e propria beffa per il 29enne di Madrid e per la Ferrari, che ha dovuto oltretutto sborsare 1.225.000 euro per un problema che non dipendeva in alcun modo dal team di Maranello.
Che esplosione! Spavento enorme per Sainz, tifosi sconcertati
L’unico aspetto positivo è che Carlos Sainz non ha riportato conseguenze da questo incidente: tuttavia lo spavento per l’iberico è stato tanto, come ha raccontato lui stesso in un’intervista con lo sponsor Banco Santander. Sainz ha infatti spiegato che il tombino ha preso la parte anteriore del telaio e anche la zona del sedile.
Uno schianto che Sainz paragona a un’esplosione: “Sono rimasto sotto shock“, ha aggiunto il pilota della Ferrari, che però ringrazia Dio per essere rimasto illeso da questo scontro così violento. Nonostante ciò, Sainz ritiene che quell’incidente abbia rappresentato la cosa più strana che gli è finora capitata in tutta la sua carriera.
Lo spagnolo si è poi soffermato sulla penalizzazione ricevuta, evidenziando che nessuno in Formula 1 era d’accordo con questa decisione. Secondo Sainz è proprio da questi aspetti che si capisce come la F1 debba ancora lavorare sodo. Il ferrarista non poteva vedere il tombino, anche perché era una sessione notturna: pur non avendo alcuna responsabilità è stato costretto comunque a partire molto più indietro. “La frustrazione in questi momenti è molto difficile da gestire, soprattutto quando sei molto competitivo e ti impegni molto per preparare una gara”, ha concluso Sainz.