Saddier trionfa all’Open d’Italia, gli azzurri si piazzano decimi

L’Open d’Italia di golf ha raggiunto la sua 82ª edizione, regalando un evento di grande prestigio all’Argentario Golf Club. Questo percorso par 70 ha messo alla prova i migliori golfisti internazionali, attirando un pubblico appassionato. A trionfare è stato il francese Adrien Saddier, 33enne di Annemasse, che ha chiuso il torneo con un punteggio complessivo di 266 colpi (-14). La sua performance è stata straordinaria, con quattro giri di 69, 64, 67 e 66 colpi, dimostrando così il suo indiscutibile talento e la determinazione nel competere ai massimi livelli.

Un duello emozionante

Saddier ha avuto la meglio in un intenso duello contro il connazionale Martin Couvra, che ha terminato il torneo al secondo posto con 268 colpi (-12). L’Open d’Italia si conferma un’importante vetrina per i golfisti, con un livello di gioco elevato e una partecipazione di spicco.

Tra gli spettatori, personalità del mondo sportivo italiano come Cristiano Cerchiai, numero uno della Federazione Italiana Golf, e Luciano Buonfiglio, neo presidente del CONI, hanno sottolineato l’importanza dell’evento. Anche Giovanni Malagò, membro del CIO e presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, e Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più prestigiosa.

Prestazioni degli italiani

I golfisti italiani non sono stati da meno: Jacopo Vecchi Fossa e Francesco Laporta hanno chiuso il torneo al decimo posto, entrambi con 273 colpi (-7). In particolare, Vecchi Fossa ha ottenuto il miglior punteggio tra gli italiani nell’ultimo giro, guadagnandosi il titolo di miglior golfista italiano del torneo. Le loro prestazioni hanno dimostrato grande costanza e abilità in un contesto altamente competitivo.

In aggiunta, sia Saddier che Couvra hanno guadagnato un posto nel field del prossimo The Open, che si terrà dal 17 al 20 luglio a Portrush, in Irlanda del Nord. Questo torneo, considerato il Major più antico al mondo, rappresenta un’opportunità imperdibile per i golfisti. Couvra ha anche ricevuto il Memorial Franco Chimenti, un premio riservato al miglior giovane classificato, evidenziando il suo potenziale futuro nel golf professionistico.

La crescita del golf italiano

Altri italiani, come Lorenzo Scalise, hanno chiuso al 28° posto con 277 colpi (-3), mentre Edoardo Molinari e Andrea Romano hanno terminato al 33° posto con 278 colpi (-2). Le prestazioni degli azzurri, sebbene non al vertice, hanno dimostrato la crescita del golf italiano, che continua a farsi strada a livello internazionale.

Un aspetto interessante di quest’edizione è stata la presenza di due caddie d’eccezione: Hugo González e Andrea Ginola, figli degli ex calciatori Raul Gonzalez Blanco e David Ginola. Questa curiosità ha unito il mondo del calcio a quello del golf, dimostrando come le passioni sportive possano intrecciarsi.

L’Open d’Italia di golf non è solo una competizione, ma una celebrazione dello sport e del talento. Con la vittoria di Saddier e le buone prestazioni degli italiani, il torneo ha dimostrato di essere un’importante piattaforma per il golf, capace di attrarre attenzione e investimenti, oltre a promuovere il turismo sportivo in una regione come la Toscana, famosa per i suoi scenari mozzafiato.

Il golf italiano sembra essere in continua evoluzione, con giovani talenti che emergono sulla scena internazionale e atleti esperti che continuano a brillare. L’Open d’Italia ha rappresentato una tappa cruciale nel percorso di crescita di questo sport nel nostro paese, e le aspettative per le future edizioni sono alte. Con l’attenzione crescente verso eventi come il The Open e il supporto delle istituzioni, il futuro del golf in Italia appare luminoso.