S. Siro: la storica transazione da 197 milioni tra Inter e Milan

S. Siro: la storica transazione da 197 milioni tra Inter e Milan

S. Siro: la storica transazione da 197 milioni tra Inter e Milan - ©ANSA Photo

Luca Baldini

5 Novembre 2025

Una pagina importante nella storia calcistica di Milano è stata scritta questa mattina con la firma del rogito che sancisce il passaggio di proprietà dello stadio di San Siro. Dopo lunghe trattative, il Comune di Milano ha ufficialmente venduto lo stadio e le aree circostanti a Inter e Milan per un valore di 197 milioni di euro. Questa operazione segue la delibera approvata dal Consiglio comunale e rappresenta un passo significativo nella gestione futura del leggendario impianto.

la storia di san siro

San Siro, inaugurato nel 1926, è uno dei templi del calcio mondiale. Ha ospitato innumerevoli partite storiche, tra cui finali di Coppa del Mondo e di Champions League, diventando un simbolo non solo per i tifosi delle due squadre milanesi, ma per tutti gli appassionati di sport. La decisione di vendere lo stadio è stata motivata dalla necessità di garantire un futuro sostenibile per la struttura, che ha bisogno di significativi investimenti per il rinnovamento e l’ammodernamento.

indagini e preoccupazioni

Tuttavia, nonostante l’accordo raggiunto, la transazione è oggetto di attenzione da parte della Procura di Milano, che ha avviato un’indagine per turbativa d’asta. Questo sviluppo ha sollevato interrogativi sulla trasparenza del processo di vendita. Come riportato dall’ANSA, questa mattina, i pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi hanno sentito Claudio Trotta, promoter e tra i fondatori del comitato “Sì Meazza”. Trotta ha dichiarato di aver avuto l’intenzione, insieme ad altri operatori del settore, di presentare un’offerta per la gestione dello stadio, ma ha lamentato il fatto che le tempistiche del bando comunale fossero troppo ristrette, rendendo impossibile la partecipazione.

il futuro di san siro

La questione della gestione dello stadio ha animato il dibattito pubblico negli ultimi mesi. Da un lato, i tifosi di Inter e Milan hanno accolto con entusiasmo la notizia della vendita, vedendo in essa l’opportunità di ristrutturare e modernizzare uno stadio che ha visto il passare di generazioni di calciatori e appassionati. Dall’altro, ci sono state numerose voci critiche che hanno messo in luce la necessità di garantire che il processo di vendita fosse condotto in maniera equa e trasparente.

In questo contesto, è interessante notare come l’operazione di vendita si inserisca in un trend più ampio di riqualificazione degli stadi in Italia. Negli ultimi anni, molti impianti sportivi hanno beneficiato di investimenti significativi, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza per i tifosi e aumentare le entrate per i club.

I piani per la ristrutturazione di San Siro includeranno:

  1. Miglioramenti significativi alle infrastrutture esistenti
  2. Introduzione di aree commerciali e di intrattenimento
  3. Creazione di spazi per eventi e concerti

Il futuro di San Siro, quindi, non è solo una questione di proprietà, ma anche di visione a lungo termine. Al centro di questa operazione c’è anche la questione del nome dello stadio. Negli ultimi anni, si è discusso molto su un possibile cambio di denominazione, con i club che esplorano diverse opzioni di sponsorizzazione. Questo ha suscitato una forte reazione da parte dei tifosi, che considerano “San Siro” un nome intrinsecamente legato alla storia del calcio milanese e alla cultura sportiva della città.

Infine, mentre i club si preparano a intraprendere questo nuovo capitolo nella gestione di San Siro, rimane da vedere come si evolverà la situazione legale legata all’indagine della Procura. La trasparenza e la correttezza del processo di vendita saranno fondamentali per garantire la fiducia dei tifosi e della comunità. L’attenzione ora si concentra su come Inter e Milan gestiranno il loro nuovo patrimonio e quali progetti concreti metteranno in atto per onorare la storia e il futuro di uno dei più iconici stadi del mondo.

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