Il rugby italiano è in fermento per un appuntamento cruciale. Sabato 8 novembre, alle 18.40, il nostro XV azzurro scenderà in campo al Bluenergy Stadium di Udine per affrontare l’Australia, in quello che rappresenta il primo test match della nazionale nelle Quilter Nations Series. Questa competizione, che riunisce alcune delle più forti squadre di rugby del mondo, offre agli Azzurri l’opportunità di mettere in mostra i progressi fatti e di confrontarsi con avversari di alto livello.
La sfida contro l’Australia sarà il 22° confronto tra le due squadre, con l’Italia che avrà la possibilità di rifarsi dell’ultima sfida, disputata a Firenze nel novembre 2022, dove gli Azzurri trionfarono con un 28-27 in un match emozionante. Quella vittoria, storica per il rugby italiano, ha creato un’atmosfera di ottimismo e fiducia tra giocatori e tifosi.
La formazione del XV azzurro
Il commissario tecnico della nazionale italiana, Gonzalo Quesada, ha ufficializzato la formazione che scenderà in campo. Ecco i dettagli:
- Prima linea: Ferrari, Nicotera, Fischetti
- Seconda linea: Zambonin, Niccolò Cannone
- Terza linea: Lorenzo Cannone (numero 8), Zuliani, Vintcent
- Mediana: Paolo Garbisi, Varney
- Triangolo allargato: Capuozzo, Lynagh, Ioane
Questa formazione promette un gioco veloce e dinamico, essenziale per affrontare una squadra competitiva come quella australiana.
Assenze e debutti
Una delle notizie più importanti riguarda l’assenza di Michele Lamaro, un pilastro della squadra. Lamaro, con 48 caps all’attivo, ha subito un infortunio muscolare alla coscia destra durante un allenamento e non potrà partecipare al match. Il suo rientro è previsto in tempi brevi, grazie a un piano di recupero specifico elaborato dallo staff medico della Nazionale in collaborazione con il Benetton Rugby. La sua leadership e la sua esperienza si faranno sentire, ma la squadra dovrà trovare il modo di compensare la sua assenza.
Dalla panchina, Quesada avrà a disposizione vari giocatori pronti a entrare in campo e dare il loro contributo. Tra questi, spicca Di Bartolomeo, che farà il suo debutto in lista gara con la Nazionale. Gli altri panchinari includono:
- Spagnolo
- Riccioni
- Ruzza
- Izekor
- Page-Relo
- Allan
- Marin
Ognuno di questi giocatori potrà avere un impatto significativo sul match.
I rivali australiani
Dall’altra parte del campo, gli avversari australiani, guidati dall’allenatore Joe Schmidt, si presentano con una formazione altrettanto competitiva. Carter Gordon, il mediano d’apertura, segna il suo ritorno in Nazionale dopo un periodo di assenza dalla Coppa del Mondo 2023. Anche Matt Faessler torna in campo dopo un infortunio al polpaccio che lo ha tenuto lontano dai campi. Schmidt ha espresso fiducia nella preparazione della sua squadra, sottolineando come il gruppo abbia lavorato intensamente per superare la delusione della recente sconfitta contro l’Inghilterra.
La partita si svolgerà sotto la direzione dell’arbitro irlandese Andrew Brace, esperto nel gestire incontri di alto livello. La sfida sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTV, Rai Sport e Raiplay, permettendo a tutti gli appassionati di seguire ogni momento del match e sostenere gli Azzurri.
Le Quilter Nations Series rappresentano per l’Italia un’importante occasione di crescita e sviluppo. Ogni incontro è una possibilità per mettere in mostra il talento emergente del rugby italiano e per testare le capacità della squadra contro avversari di fama internazionale. Gli Azzurri, storicamente, hanno mostrato una grande determinazione e voglia di migliorarsi, e questa sfida contro l’Australia sarà un ulteriore banco di prova.
Il pubblico di Udine è atteso in massa per sostenere gli Azzurri in questa importante sfida. La città friulana, storicamente legata allo sport e agli eventi di grande richiamo, si prepara a vivere un pomeriggio di grande rugby, in cui gli appassionati potranno gioire per le giocate spettacolari e l’agonismo che solo il rugby sa offrire. La sfida contro l’Australia non è solo un test match, ma un momento di orgoglio nazionale, un’opportunità per dimostrare che l’Italia del rugby è in continua evoluzione e pronta a competere con i migliori.
