Rottura totale con il tecnico: addio alla panchina della big

Nonostante tre successi nelle ultime cinque gare di campionato, un top club resta in crisi per la gestione dello spogliatoio. Gli scenari.

Con 206,7 milioni di euro investiti sul mercato, come rivela Sky Sport, è il settimo club al mondo ad aver investito di più nell’ultima finestra estiva delle trattative. Spese per calciatori quali Rasmus Hojlund (75 milioni) o Mason Mount (64,2), sacrifici economici che non hanno portato la compagine a primeggiare nel torneo nazionale. In campionato il club – dopo 14 turni – è solamente settimo, a 24 punti e a -5 dall’Aston Villa, quarto ad occupare l’ultimo posto utile per accedere alla Champions. In Europa le cose vanno ancora peggio.

rottura in Premier League
disastro in Premier League, rottura e dimissioni (Lapresse) Wigglesport

Il Manchester United infatti, dopo 5 turni, è ultimo nel gruppo A di Champions. Solo quattro punti, ma a -1 sia dal Copenaghen sia dal Galatasaray, quindi con la possibilità di qualificarsi agli ottavi nell’ultima giornata che vedrà gli inglesi affrontare in casa il già qualificato Bayern Monaco, solissimo in testa a quota 13. Nell’altra gara, i danesi aspettano tra le mura amiche i turchi.

United senza pace: lo spogliatoio contro ten Hag

La squadra allenata da Ten Hag, al suo secondo anno ad Old Trafford, da inizio stagione non ha mai dato la sensazione di vivere un’annata stabile. Il tecnico olandese sin dal principio ha faticato ad entrare nella testa dei giocatori, accusato di essere troppo rigido sia nei metodi di allenamento, sia nelle questioni disciplinari. Prima del ko di sabato scorso in casa del Newcastle, in Premier erano arrivati cinque successi nelle ultime sei, a raddrizzare una classifica che resta comunque deficitaria. La sconfitta con i Magpies, ora a +2 sui Red Devils, ha rinfocolato le critiche verso l’ex allenatore dell’Ajax, come scrive as.com.

Kaveh Solhekol, volto importante di Sky Sports Premier League, ha reso noto il clima incandescente degli spogliatoi. “Alcuni giocatori sono confusi su ciò che sta accadendo. Ten Hag ha perso circa il 50% dello spogliatoio. Molti giocatori non sono soddisfatti dello stile di gioco”.

Non lo vogliono più: servono le dimissioni
Erik ten Hag avrebbe perso il controllo dello spogliatoio (LaPresse) – wigglesport.it

L’allenatore di  Haaksbergen, contratto fino al 2025 da circa 10 milioni di euro annui, è accusato di essere intransigente e di non voler ascoltare anche i suggerimenti arrivati da alcuni senatori dello spogliatoio. Ad alimentare alcuni dubbi sulle scelte del tecnico, il ridimensionamento di Harry Maguire – solo 9 gare in Premier – il minutaggio limitato a Varane – 8 gettoni in campionato, tre in Champions ma mai da protagonista – senza dimenticare la gestione del caso di Jadon Sancho.

Il classe 2000, nazionale inglese, di fatto è fuori per ragioni disciplinari. L’ultima volta in campo risale addirittura al 26 agosto, terza giornata contro il Nottingham. Nei tre spezzoni ha messo insieme la miseria di 76′. Parliamo di un profilo per cui nel 2021 sono stati versati 85 milioni al Borussia Dortmund. Che il clima sia caldo si capisce anche da quanto accaduto nella conferenza stampa del 5 dicembre. E i rapporti con la stampa sono pessimi, lo dimostrano le recenti esclusioni in conferenza a testate ritenute scorrette: stiamo parlando di Espn, Sky Sport Uk, Manchester Evening News e The Mirror.

“Prima di tutto bisognerebbe parlare con noi e non scrivere articoli alle nostre spalle, questo non è corretto”, ha affermato il tecnico che poi ha negato frizioni con la squadra. “Ci sono sempre giocatori che giocano poco o per niente e che sono meno contenti. Ma non c’è problema. Ci sono tante voci ma questo non vuol dire che siamo distratti, ha concluso.

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