Roma, Mourinho tira un sospiro di sollievo: due big tornano contro il Lecce

I giallorossi ritrovano due innesti importanti in vista dei prossimi impegni stagionali, ma la situazione infortuni rimane pesante

Mourinho può tornare a sorridere. Dopo il KO in trasferta con l’Inter, da Trigoria arrivano buone notizie: due titolarissimi sembrano ormai recuperati. I due tasselli fondamentali per i giallorossi, sono oggi tornati ad allenarsi con il gruppo e dovrebbero essere disponibili già per la sfida con il Lecce.

Le tante assenze fino a questo punto della stagione sono inevitabilmente complici della resa sottotono della squadra, soprattutto nei match più importanti.

Ecco perché, il ritorno di Renato Sanches ma soprattutto quello di Paulo Dybala, sono un sospiro di sollievo per il club. Dopo il Lecce infatti, nella successiva giornata, ci sarà il derby. Partita delicatissima e molto sentita nella Capitale. Ancor più importante se si pensa al momento in cui si gioca.  Entrambe le squadre non hanno attraversato un buon inizio di stagione. Il derby potrebbe quindi rappresentare un’opportunità di svolta e, per la Roma, poter contare sul suo uomo migliore, fa sicuramente la differenza.

Tanti infortuni per la Roma

immagine di Renato Sanches e Leonardo Spinazzola durante Roma Empoli
Immagine | Ansa-wigglesport.it

 

Che i giallorossi abbiano sempre l’infermeria piena, è ormai consuetudine. Negli ultimi quattro o cinque anni, gli acquisti hanno spesso portato in rosa degli ottimi giocatori, ma quasi sempre con una tenuta fisica non ottimale.

Da Pellegrini a Spinazzola, da Smalling a El Shaarawy, fino ad arrivare a Paulo Dybala, sono tutti giocatori qualitativamente importanti, ma fragili allo stesso tempo.

Viene allora spontaneo chiedersi, come mai la società capitolina investa quasi sempre su questo tipo di rinforzi. La risposta più ovvia sta nella politica che la proprietà Friedkin ha deciso di adottare, ovvero di puntare quasi esclusivamente su giocatori a parametro zero. In questo modo, difficilmente si possono acquistare degli innesti che abbiano una buona tenuta fisica e allo stesso tempo una qualità importante. Anche perché la Roma non dispone di un monte ingaggi elevatissimo. Va ricordato tuttavia, come le regole del Financial Fair Play, imposto dalla UEFA, costringano le squadre a spese molto limitate. Di conseguenza portano le stesse società a mettere in atto una campagna acquisti basata su giocatori in scadenza di contratto.

Tuttavia, vi sono club, come l’Inter in Italia, che nonostante optino per comprare giocatori a parametro zero, abbiano una formazione titolare che non soffre molto le assenze causa infortuni. Il lavoro dei dirigenti e degli osservatori è forse migliore rispetto alla società giallorossa? Forse. Anche se è difficile dirlo, potrebbero essere in ballo tanti fattori. Di sicuro la Roma deve prendere atto di tale problema. Dopo tutti questi anni, gli infortuni si susseguono e senza dubbio compromettono la stagione.

Una squadra potenzialmente competitiva

Di fatto la Roma se giocasse la maggior parte delle partite con i titolari presenti, avrebbe una rosa invidiabile, certamente all’altezza della “zona Champions” in campionato. Invece, le assenze penalizzano la squadra, soprattutto nelle partite più importanti. Oltre alla sfida con l’Inter, la Roma non aveva Dybala neanche nella gara contro il Milan e probabilmente non avrà né Smalling, né Pellegrini a disposizione per il derby.

Probabilmente il direttore sportivo Thiago Pinto ha pensato che i giocatori comprati, avrebbero risolto il problema infortuni grazie alla guida di un tecnico di esperienza come Mourinho e all’aiuto di uno staff di livello.

Ora che è chiaro che il problema è rimasto irrisolto, occorre intervenire sul mercato, già da gennaio. Servono innesti più affidabili, più robusti e sicuramente più onerosi.

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