Lo Special One ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e per il momento non c’è neppure la parvenza di una trattativa per il suo rinnovo, per il suo successore occhio ad un nome in particolare
Roma-Mourinho, un idillio che qualche mese fa nessun tifoso giallorosso avrebbe mai pensato potesse giungere alla fine. Invece le cose ad oggi sono cambiate, specie da quella sera di Budapest quando il Siviglia avendo la meglio alla lotteria dei rigori strozzava in gola l’urlo di gioia di milioni di tifosi giallorossi che già intravedevano il secondo trofeo europeo in due anni di gestione del mago di Setúbal. Tra i Friedkin e Mourinho le cose sembrano essersi incrinate, ecco perché il contratto in scadenza al prossimo giugno con ogni probabilità non verrà rinnovato.
Quel che è certo è che i tre anni di gestione dello Special One lasceranno nella storia del club capitolino una serie di vittorie non indifferenti e anche qualche rammarico. Intanto la rosa è stata imbottita di top player richiamati dall’affascinante presenza del tecnico portoghese e dalla voglia di riscatto da far valere in una piazza calda come quella romana. Già nell’immediato post finale di Europa League si rincorrevano le voci di un possibile addio dello Special One placate con estrema fermezza ed ermeticità dalla proprietà americana che ha ricordato a tutti, se ce ne fosse bisogno, che il contratto con l’allenatore prevedeva ancora un anno di rapporto. La stagione 2023/2024 non è incominciata nel migliore dei modi per la Roma tanto che si parlava anche di un possibile esonero in corsa di Mourinho. Ecco che allora un addio tra i capitolini e il portoghese a fine stagione pare essere l’epilogo più scontato.
Via Mourinho a fine stagione, in due per sostituirlo
L’inizio complicato di campionato vede la Roma arrancare a metà classifica frutto di prestazioni costellate da alti e bassi. Si era addirittura vociferato di un esonero del tecnico in caso di sconfitta contro il Cagliari ultimo in classifica prima della sosta di ottobre. Uscito indenne dalla trasferta in terra sarda ora Jose può concentrarsi sul resto della stagione certamente ancora non compromessa e con la Roma impegnata su tre fronti. Il tecnico sembra che giorno dopo giorno stia riuscendo a trovare un’amalgama nella rosa messa a disposizione dal ds Pinto, ma anche un trofeo a meno di clamorosi colpi di scena potrebbe non bastare.
Se l’addio tra la Roma e Mou a fine stagione sembra cosa certa nella capitale non potevano che iniziare a circolare i nomi del suo possibile successore. Al momento sono due i papabili di cui uno si dice sia già entrato in contatto con la famiglia Friedkin, stiamo parlando di Thiago Motta. L’attuale mister del Bologna sta stupendo tutti facendo della squadra felsinea una delle più belle realtà della nostra Serie A.
L’interessamento confermato del Napoli in estate non può lasciare dubbi sul fatto che l’italo-brasiliano sia sotto la lente di tutti i top club italiani. L’altro nome rimane più una suggestione delle radio romane per il momento, è quello di Antonio Conte che per altro si troverebbe a subentrare in una squadra che già gioca con la sua tipica difesa a 3.
