L’importanza del ruolo educativo dello sport è stata celebrata nella 16/a edizione della ‘Notte dei Capitani Csi Roma’, un evento che si è svolto presso l’impianto sportivo di via Montona, a Roma. Questo incontro ha riunito i capitani delle squadre di calcio a 5, pallavolo e pallacanestro iscritte ai campionati del Centro Sportivo Italiano (Csi), insieme a allenatori e dirigenti. L’obiettivo principale è stato quello di sottolineare i valori che lo sport può trasmettere ai giovani.
Il presidente del Csi Roma, Daniele Pasquini, ha aperto la serata richiamando l’attenzione sulle sette parole chiave indicate da Papa Francesco per il mondo dello sport: lealtà, impegno, sacrificio, inclusione, spirito di gruppo, ascesi e riscatto. Questi principi sono stati al centro della serata, fungendo da guida per i giovani atleti che intraprendono percorsi sportivi e di vita significativi. La scelta di questi valori non è casuale; essi rappresentano una vera e propria bussola morale per orientare i ragazzi non solo nel contesto sportivo, ma anche nella vita quotidiana.
Un momento di dialogo e riflessione
L’incontro è stato moderato da Daniele Rosini, coordinatore dell’Area sportiva del Comitato di Roma, che ha creato un ambiente di dialogo e riflessione tra i partecipanti. Un momento particolarmente significativo è stato quello in cui l’assistente ecclesiastico del Csi Roma, don Bonifacio Sarte Lopez, ha sottolineato il ruolo del capitano come guida non solo all’interno del campo di gioco, ma anche nella vita sociale e comunitaria. Questa visione del capitano come leader etico e morale è fondamentale in un’epoca in cui i giovani affrontano numerose sfide e pressioni.
Il valore formativo dello sport
Il rettore della Lumsa, Francesco Bonini, ha evidenziato il valore formativo dello sport, specialmente per i giovani. Ha parlato dell’importanza di costruire un’identità attraverso l’attività sportiva, che non si limita a sviluppare abilità fisiche, ma contribuisce anche a formare il carattere e le relazioni interpersonali. In un mondo in cui la competizione è spesso vista come un obiettivo principale, è fondamentale ricordare che lo sport è anche un’opportunità per apprendere valori come solidarietà e rispetto reciproco.
Un gesto simbolico di responsabilità
Mons. Renato Tarantelli, vicegerente della Diocesi di Roma, ha aggiunto un ulteriore strato di significato all’evento, evidenziando come lo sport sia un linguaggio universale capace di unire le persone, indipendentemente dalle loro origini o esperienze. Ha parlato dell’importanza di non arrendersi di fronte alle difficoltà e di come queste esperienze possano formare il carattere dei giovani atleti. La benedizione delle fasce da capitano, accompagnata dalla consegna del Decalogo del Capitano CSI, ha rappresentato un gesto simbolico di assunzione di responsabilità da parte dei giovani sportivi.
Durante la serata, i giovani capitani hanno ricevuto anche videomessaggi di incoraggiamento dalle capitane di Roma Femminile e Lazio Woman, Manuela Giugliano e Antonietta Castiello. Queste atlete, simboli di eccellenza nel calcio femminile, hanno sottolineato l’importanza di credere nei propri sogni e lavorare duramente per raggiungerli. La loro presenza ha rappresentato un esempio concreto di come le donne stiano guadagnando spazio nel panorama sportivo italiano, contribuendo a cambiare la percezione del calcio e dello sport in generale.
La ‘Notte dei Capitani Csi’ non è solo un evento di premiazione, ma un’importante occasione di riflessione e crescita per i giovani atleti. Attraverso le testimonianze e gli interventi di figure di spicco nel mondo dello sport e della cultura, si è cercato di trasmettere un messaggio chiaro: lo sport deve essere visto come un’opportunità per costruire relazioni positive, sviluppare capacità personali e contribuire al benessere della comunità.
In un periodo in cui i valori sportivi possono essere messi in discussione, eventi come la ‘Notte dei Capitani Csi’ rappresentano un faro di speranza. Essi dimostrano che è possibile formare una generazione di giovani non solo abili atleti, ma anche cittadini responsabili e impegnati. La sinergia tra sport e educazione è fondamentale per un futuro migliore, e il Csi Roma continua a lavorare per promuovere questi ideali attraverso le sue attività e i suoi eventi.
