Il terremoto che ha sconvolto la Red Bull – il caso Horner – potrebbe aver mietuto la prima illustre vittima: la Formula 1 trema e riguarda anche la Ferrari
Sono anni ormai che la Red Bull domina quasi senza avversario il circuito di Formula Uno. L’addio di Adrian Newey, direttore tecnico e icona della scuderia austriaca, ha scosso e non poco e la scuderia sulla carta più forte rischia di trovarsi dinanzi a una diaspora interna, una serie di addii a dir poco clamorosa. E si vocifera che la causa sia proprio il terremoto dovuto alle accuse al team principal, Christian Horner, che è stato denunciato da una dipendente per molestie, ma che è stato salvato dalla stessa squadra, generando del malcontento all’interno del paddock.
Al momento si è parlato di forte interesse della Ferrari e in parte della Williams per Newey, ma – soprattutto in casa Red Bull – non c’è chi esclude invece un periodo di pausa, magari un anno dove il noto progettista potrebbe riposarsi e pensare solo alla sua famiglia. Le prossime settimane potranno dire qualcosa in più, ma quel che è certo è che la Red Bull è in difficoltà.
Horner è alle prese con la situazione di Perez e soprattutto con quella di ‘Super Max’ Verstappen, il pilota olandese sta valutando le varie opzioni e non è da escludere l’ipotesi Mercedes, il prossimo anno o magari – molto più probabilmente nel 2026. Per Perez è più la Red Bull a dover decidere,
Rivoluzione Red Bull, cambia tutto
Perez, Verstappen e diversi ingegneri potrebbero dire addio dopo Newey e la Red Bull potrebbe ritrovarsi un’autentica rivoluzione per la prossima stagione. Newey ha già salutato, ma diverse pedine vedono il proprio futuro in bilico.
Nel podcast ufficiale della Formula 1, Beyond the Grid, Newey aveva detto che rimpiangeva di non aver mai lavorato per la Ferrari e anche con piloti di successo come Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Se il secondo potrebbe ritrovarlo in Aston Martin, che avrebbe messo sul piatto un contratto da 100 milioni per quattro anni, arrivando in Italia prenderebbe di fatto due piccioni con una fava, e avrebbe garantito, tra l’altro, lo stesso stipendio.
In lizza, però, ci sarebbe anche la Mercedes, e un approdo nella scuderia tedesca non sarebbe da escludere perché i rapporti tra Horner e Toto Wolff sono tutt’altro che facili, se poi dovesse arrivare anche Max Verstappen, be’, la possibilità sarebbe ancora meno remota.