Ritorna ‘Via le mani’: la regata che sfida la violenza sulle donne

Ritorna 'Via le mani': la regata che sfida la violenza sulle donne

Ritorna 'Via le mani': la regata che sfida la violenza sulle donne - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

2 Ottobre 2025

Il mondo del canottaggio italiano si prepara a scendere in acqua il 5 ottobre per la regata “Via le Mani”, un evento di grande rilevanza contro la violenza di genere. Questa iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Canottaggio in collaborazione con l’Associazione Hands Off Women, ha preso piede dal 2013 e si svolgerà contemporaneamente a Roma e Mantova. Grazie all’impegno delle Canottieri Roma e Canottieri Mincio, supportate dai Comitati Regionali di Lazio e Lombardia, l’evento si preannuncia ricco di emozioni e significato.

Dettagli della regata

A Roma, la regata prevede sfide tra equipaggi di otto Jole, con categorie femminili, maschili e miste, su una distanza di 400 metri. Circa 160 atleti parteciperanno a questa manifestazione, che si propone come una celebrazione della sportività e della solidarietà. A Mantova, gli equipaggi si cimenteranno in gare sul quattro Coastal, sempre nelle categorie femminile, maschile e mista, su una distanza di 500 metri, con la partecipazione di circa settanta atleti e una trentina di giovani coinvolti nell’attività di Sport Terapia Integrata.

Un evento di sensibilizzazione

La regata non è solo un evento sportivo, ma anche una piattaforma per sensibilizzare il pubblico su temi cruciali. Tra i volti noti presenti, ci saranno rappresentanti del mondo dello spettacolo, come Loredana Cannata, Cesare Bocci, Sebastiano Somma, Roberto Ciufoli e Stefano Reali, che sosterranno la causa contro la violenza sulle donne.

Isabella Rauti, sottosegretario alla difesa e Presidente dell’Associazione Hands Off Women, ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “Anche quest’anno rinnoviamo il nostro impegno contro la violenza di genere con la regata ‘Via le Mani’, diventata ormai un appuntamento fisso.” Ha evidenziato che l’evento non solo dà voce allo sport, ma anche alle associazioni che lottano contro la violenza domestica. “È necessaria una rivoluzione culturale e di mentalità, accompagnata da campagne di sensibilizzazione,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di educare al rispetto delle differenze di genere.

Il messaggio del canottaggio italiano

Il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Davide Tizzano, ha espresso entusiasmo per il messaggio forte che la regata trasmette. “Il canottaggio italiano è felice di poter lanciare, anche nel 2025, un messaggio importante contro la violenza di genere grazie alla presenza delle sue vogatrici azzurre a ‘Via le Mani’,” ha dichiarato. Tizzano ha messo in evidenza come le atlete rappresentino un esempio di forza e determinazione, contribuendo a sfidare gli stereotipi di genere. “Facciamo squadra con le istituzioni locali per sostenere l’Associazione Telefono Rosa e i suoi progetti,” ha concluso.

Il tema della violenza di genere è purtroppo attuale e richiede un impegno costante da parte di tutti. Secondo i dati Istat, nel 2022 sono state registrate oltre 100.000 denunce di violenza contro le donne, evidenziando la necessità di iniziative come “Via le Mani”. Queste non solo sensibilizzano l’opinione pubblica, ma forniscono anche supporto concreto alle vittime.

La regata di Roma e Mantova non è solo un’opportunità per gli sportivi, ma anche un’occasione per chiunque voglia unirsi alla causa. Sostenere “Via le Mani” significa schierarsi contro la violenza di genere e promuovere un cambiamento reale e duraturo. Con un obiettivo così importante, il canottaggio italiano dimostra il suo impegno non solo nello sport, ma anche nella lotta per i diritti umani, creando una rete di sostegno attorno alle vittime e promuovendo una cultura di rispetto e uguaglianza.

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