Riorganizzazione degli arbitri: le novità in arrivo dalla Figc

Riorganizzazione degli arbitri: le novità in arrivo dalla Figc

Riorganizzazione degli arbitri: le novità in arrivo dalla Figc - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

29 Settembre 2025

La recente riunione delle componenti federali della Figc, tenutasi nella storica sede di Roma, ha messo in luce una serie di temi cruciali per il futuro del calcio italiano, con particolare focus sulla ristrutturazione dei servizi arbitrali. L’incontro, che ha visto la partecipazione di figure chiave come Gabriele Gravina, presidente della Figc, e rappresentanti delle diverse leghe, ha avuto come obiettivo primario quello di affrontare le “tematiche urgenti per il movimento calcistico italiano”.

proposta di evoluzione della commissione arbitri nazionale

Uno dei punti salienti discusso durante l’incontro è stata la proposta di evoluzione della struttura della Commissione Arbitri Nazionale (Can). Gravina ha presentato un progetto ambizioso che prevede la creazione di una realtà indipendente, coinvolgendo non solo la Figc, ma anche la Lega Serie A e la Lega B. Questo nuovo ente mira a rispondere all’esigenza crescente di professionalizzazione e responsabilizzazione del sistema arbitrale, una richiesta che proviene non solo dalla dirigenza calcistica ma anche dagli stessi arbitri di vertice.

La proposta di riorganizzazione prevede che l’attuale organico della Can, che comprende arbitri, assistenti e Video Match Officials (Vmo), confluisca all’interno di una nuova struttura operativa. Questa sarà dotata di competenze tecniche, organizzative e di marketing, con l’intento di liberare risorse che possano essere reinvestite nello sviluppo della categoria arbitrale. Secondo la nota della Figc, l’obiettivo è chiaro: migliorare ulteriormente la qualità della classe arbitrale italiana e, parallelamente, rafforzare iniziative innovative nel settore giovanile e dilettantistico.

iniziative innovative per il futuro

Tra le proposte innovative discusse, spicca l’idea del doppio tesseramento calciatore-arbitro, che potrebbe incentivare i giovani a considerare la carriera arbitrale come un’opzione valida, oltre a quella di calciatore. Inoltre, si è parlato della figura del dirigente-arbitro, che potrebbe contribuire a creare un legame più forte tra le diverse componenti del mondo calcistico, facilitando una maggiore integrazione e comprensione reciproca.

Un altro tema di rilevante importanza affrontato durante la riunione è stato quello della sostenibilità. I rappresentanti delle leghe hanno discusso non solo delle sfide economico-finanziarie che il movimento calcistico deve affrontare, ma anche delle strategie per favorire nuovi investimenti e patrimonializzazioni. La Figc ha sottolineato l’importanza di una formazione manageriale adeguata per gestire al meglio queste risorse e rispondere concretamente alle esigenze più urgenti del sistema calcistico.

conclusioni e prospettive future

In questo contesto, il presidente Gravina ha ribadito l’importanza di un’ampia condivisione delle decisioni all’interno del mondo del calcio, sottolineando come tali iniziative debbano essere orientate alla tutela dell’equa competizione e del valore dei campionati. La Figc si sta dunque impegnando attivamente per garantire che ogni cambiamento sia non solo sostenibile, ma anche accettato e condiviso da tutte le parti interessate.

Le prossime settimane saranno cruciali per approfondire e dettagliare ulteriormente la proposta di riorganizzazione della Can. La Figc ha già annunciato che lavorerà a stretto contatto con le leghe per definire i dettagli operativi e le modalità di attuazione del progetto. In questo contesto, è fondamentale che tutte le componenti del calcio italiano collaborino, per garantire non solo un miglioramento della qualità degli arbitri, ma anche un rafforzamento dell’intero sistema.

La riorganizzazione del sistema arbitrale rappresenta un passo importante verso un futuro più professionale e responsabile per il calcio italiano. Gli arbitri, che spesso si trovano al centro di polemiche e controversie, necessitano di un supporto strutturato che riconosca il loro ruolo fondamentale nel mantenere l’integrità e la correttezza delle competizioni. La Figc, attraverso queste iniziative, intende non solo rispondere alle sfide attuali, ma anche preparare il terreno per un’evoluzione positiva e duratura nel mondo arbitrale.

La Figc è consapevole che la strada verso la professionalizzazione completa degli arbitri non è semplice, ma è determinata a perseguire questo obiettivo. L’auspicio è che queste riforme possano portare a una maggiore fiducia nei confronti degli arbitri, contribuendo così a una gestione più serena e positiva delle competizioni calcistiche in Italia. Con una strategia ben definita e una cooperazione attiva tra tutti gli attori coinvolti, il calcio italiano può guardare al futuro con rinnovata speranza e determinazione.

Change privacy settings
×