Rigivan tedoforo: la testimonianza di chi lotta senza arrendersi

Rigivan tedoforo: la testimonianza di chi lotta senza arrendersi

Rigivan tedoforo: la testimonianza di chi lotta senza arrendersi - ©ANSA Photo

Luca Baldini

6 Dicembre 2025

L’eccezionale storia di Rigivan Ganeshamoorthy, oro paralimpico nel getto del peso alle ultime Paralimpiadi di Parigi, continua a ispirare e a fare eco nelle vite di molti. Recentemente, Rigivan ha avuto l’onore di essere un tedoforo a Roma, un evento che ha raccolto atleti, sostenitori e semplici cittadini in un’atmosfera di celebrazione e riflessione. Con le sue parole cariche di significato, Rigivan ha voluto sottolineare non solo il suo personale viaggio, ma anche quello di tutte le persone che affrontano sfide quotidiane.

“Non ho solo portato una torcia. Ho portato la voce di chi non si arrende, di chi ogni giorno lotta contro il dolore, le barriere, l’indifferenza”, ha dichiarato con passione. Le sue parole risuonano come un inno alla resilienza, un richiamo a coloro che si sentono invisibili e spesso dimenticati dalla società. In un momento in cui la visibilità delle persone con disabilità è in crescita, Rigivan si è fatto portavoce di una comunità che, nonostante le difficoltà, continua a combattere per il riconoscimento e i diritti.

La fiamma olimpica e il supporto ricevuto

La fiamma olimpica che ha tenuto tra le mani rappresenta per Rigivan non solo il simbolo dei Giochi, ma anche quello di una battaglia personale e collettiva. “Ho portato la fiamma di chi ha creduto in me quando nemmeno io ci riuscivo”, ha proseguito, evidenziando l’importanza del supporto ricevuto da familiari, amici e allenatori lungo il suo cammino. La sua carriera, costellata di sacrifici e impegno, è un esempio di come la determinazione possa trasformare i sogni in realtà, anche quando sembrano inarrivabili.

Affrontare le sfide quotidiane

La sua storia è densa di sfide. Rigivan è cresciuto affrontando non solo le difficoltà legate alla sua disabilità, ma anche l’indifferenza di una società che spesso tende a ignorare le esigenze delle persone con handicap. Tuttavia, il suo spirito indomito lo ha portato a superare questi ostacoli, diventando un simbolo di speranza e ispirazione per molti.

  1. Sacrifici e notti difficili: “Questa fiamma è il simbolo di un cammino fatto di sacrifici, di notti difficili, di sogni che sembravano troppo grandi… eppure oggi brillano”, ha affermato, sottolineando l’importanza di perseverare anche nei momenti più bui.
  2. Messaggio di unità: Durante la sua esperienza come tedoforo, Rigivan ha anche voluto condividere un messaggio di unità. “Da una carrozzina, con il volto scaldato dal fuoco olimpico, ho sentito tutta la forza di ciò che siamo: fragili, sì, ma capaci di rialzarci più forti ogni volta”, ha detto, evidenziando come la comunità delle persone con disabilità possa unirsi per affrontare le avversità.

Un futuro più luminoso e inclusivo

Il suo messaggio di speranza è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la consapevolezza delle problematiche legate all’inclusione e alla disabilità è in crescita, ma non ancora sufficiente. Rigivan ha dichiarato: “La vera vittoria è dare speranza a chi si sente invisibile.” Questo richiamo all’azione è fondamentale per incoraggiare tutti a diventare attivisti nel loro piccolo, a fare la differenza nelle vite degli altri e a contribuire a una società più inclusiva.

La figura di Rigivan Ganeshamoorthy non è solo quella di un atleta di successo, ma di un leader e di un motivatore. Attraverso le sue parole e le sue azioni, riesce a dare visibilità a una comunità spesso trascurata, spingendo per un cambiamento reale e duraturo. La sua capacità di trasformare il dolore in forza e determinazione è un esempio di come ognuno di noi possa affrontare le difficoltà con coraggio.

In un mondo in cui molte persone si sentono sopraffatte dalle sfide quotidiane, la storia di Rigivan è una luce nel buio. “Che possa ricordarci che, anche nel buio, si può essere luce”, ha concluso, sottolineando l’importanza di mantenere viva la speranza anche nei momenti più difficili. Con la sua presenza e il suo messaggio, Rigivan non solo ha portato la torcia olimpica, ma ha anche acceso un faro di speranza per tutti coloro che stanno lottando per farsi sentire. La sua voce risuona forte e chiara, invitando ognuno di noi a non arrendersi e a continuare a combattere per un futuro più luminoso e inclusivo.

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