
Ricordare la tragedia dell'Heysel: eventi speciali al Museo del calcio - ©ANSA Photo
Il 29 maggio 2025 segnerà il quarantesimo anniversario della tragedia dello stadio Heysel, un evento che ha lasciato un segno profondo nella storia del calcio e nella società. Durante la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, avvenuta il 29 maggio 1985, 39 persone persero la vita e oltre 600 rimasero ferite a causa di un tumulto tra i tifosi. Per onorare la memoria di queste vittime, il Museo del calcio di Coverciano ha programmato una serie di iniziative significative che si svolgeranno per tutto il mese di maggio.
Iniziative commemorative al museo
A partire dal 1° maggio, il museo ospiterà una proiezione continua di un video prodotto dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Questo tributo emozionante non solo commemora le vittime, ma sensibilizza anche il pubblico sull’importanza della sicurezza negli eventi sportivi e sulla necessità di mantenere vivo il ricordo di quei tragici eventi.
Il culmine delle celebrazioni avverrà il 30 maggio con un incontro dal titolo “Heysel 40 anni dopo. Il valore della memoria”, che si terrà nella sala conferenze del museo dalle 11 alle 13. Durante questo evento, interverranno figure di spicco del mondo del calcio e del giornalismo sportivo, tra cui:
- Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del calcio
- Andrea Lorentini, presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime
- Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum
La partecipazione di questi relatori rappresenta un’importante opportunità per discutere su come le istituzioni calcistiche e la società civile possano collaborare per garantire che simili tragedie non si ripetano. I temi del dibattito includeranno la responsabilità degli organismi sportivi, l’educazione dei tifosi e il ruolo della memoria collettiva nel prevenire la violenza negli stadi.
Il coinvolgimento delle nuove generazioni
Un elemento particolarmente interessante di questo evento sarà l’intervento degli studenti del liceo sportivo ‘Galileo Galilei’ di Dolo, che presenteranno un progetto educativo mirato a promuovere comportamenti corretti fra i tifosi. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per costruire un futuro in cui il calcio possa essere un momento di celebrazione e unità, piuttosto che di divisione e violenza.
Mostra fotografica di Salvatore Giglio
Nella sala ‘Valitutti’ del Museo del calcio sarà allestita una mostra fotografica che presenterà scatti inediti di Salvatore Giglio, un fotografo di fama noto per il suo lavoro con la Juventus e testimone oculare della tragedia. Le sei pannelli espositivi offriranno uno sguardo unico e toccante sulla situazione quel giorno, immortalando momenti di grande emotività e tristezza. Le immagini di Giglio, che raccontano storie di gioia e sofferenza, accompagneranno i visitatori in un viaggio attraverso la memoria, invitandoli a riflettere su cosa significhi realmente il calcio e la sua capacità di unire le persone, ma anche di generare violenza.
In aggiunta alla mostra, altre foto di Giglio saranno proiettate costantemente in rotazione, creando un ambiente immersivo che permette ai visitatori di connettersi emotivamente con gli eventi di quel giorno. Questo approccio visivo si rivela cruciale per contestualizzare la tragedia e per far comprendere l’importanza della memoria storica.
Il Museo del calcio di Coverciano, già noto per le sue numerose iniziative che celebrano la storia del calcio italiano, si dimostra ancora una volta un luogo di riflessione e commemorazione. La tragedia dell’Heysel non è solo un capitolo buio nella storia del calcio, ma rappresenta anche un’opportunità per apprendere lezioni preziose sul rispetto, la sicurezza e la responsabilità sociale.
In un’epoca in cui il calcio sembra essere sempre più accompagnato da episodi di violenza e disordini, il messaggio che emerge da queste iniziative è chiaro: è necessario continuare a educare e sensibilizzare i tifosi e le istituzioni, affinché il calcio possa tornare a essere un momento di gioia e condivisione. Il quarantesimo anniversario della tragedia dell’Heysel rappresenta non solo un momento di commemorazione, ma anche una chiamata all’azione per tutti coloro che amano questo sport e desiderano un futuro migliore per il calcio.