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Retegui lascia l’Atalanta: ufficiale il trasferimento all’Al-Qadsiah

L’Atalanta ha ufficialmente annunciato la cessione di Mateo Retegui all’Al-Qadsiah, un club della Saudi Pro League. Questa operazione, chiusa per un costo complessivo di 69 milioni di euro, segna un investimento significativo, evidenziando l’importanza del giovane attaccante nel panorama calcistico attuale. Retegui, nato nel 1999, era stato acquistato dai bergamaschi nell’estate del 2023 dal Genoa per 20,9 milioni di euro, più bonus, e ha avuto un impatto notevole durante la sua stagione con la maglia dell’Atalanta.

Prestazioni straordinarie in Italia

Nella scorsa stagione, Retegui ha realizzato 28 gol in 49 presenze, di cui 25 in campionato, dimostrando di essere uno dei migliori attaccanti del calcio italiano. La sua abilità nel trovare la rete con regolarità ha contribuito in modo sostanziale al successo della squadra, che ha chiuso la stagione con ambizioni di alta classifica e una qualificazione alle competizioni europee.

Acquistato dal Genoa all’inizio di agosto 2023, Retegui ha trovato in Atalanta e a Bergamo l’ambiente ideale per esprimere il suo potenziale. La città è famosa per il suo tifo caloroso e per il supporto incondizionato che la squadra riceve dai suoi sostenitori. Questo contesto ha permesso a Retegui di esprimere al meglio le sue qualità tecniche e atletiche, diventando rapidamente un idolo per i tifosi nerazzurri.

Un passo importante per Retegui

Il comunicato ufficiale dell’Atalanta ha sottolineato l’importanza del contributo di Retegui nella scorsa stagione. “La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club nerazzurro ringraziano sentitamente Mateo per lo straordinario contributo fornito nella scorsa stagione e gli augurano il meglio per il prosieguo della sua carriera sportiva e per il suo futuro”, si legge nel messaggio di saluto.

La decisione di trasferirsi all’Al-Qadsiah rappresenta un passo cruciale nella carriera di Retegui. La Saudi Pro League sta guadagnando sempre più attenzione internazionale grazie a investimenti significativi da parte di club che cercano di attrarre talenti di alto livello. Negli ultimi anni, il campionato saudita ha visto l’arrivo di numerosi calciatori di fama mondiale, rendendolo una destinazione sempre più ambita per i giocatori in cerca di nuove sfide.

Opportunità e sfide future

Retegui, con origini italiane e argentine, ha anche rappresentato la Nazionale argentina, partecipando a competizioni internazionali. La sua versatilità e capacità di adattarsi a diversi stili di gioco lo rendono un giocatore prezioso, capace di fare la differenza in ogni partita. La sua esperienza in un campionato competitivo come quello italiano, unita alla prospettiva di affrontare un nuovo ambiente in Arabia Saudita, potrebbe rappresentare un’opportunità unica per la sua crescita professionale.

Inoltre, il trasferimento di Retegui segna un’altra tappa significativa nel percorso di crescita dell’Atalanta, che continua a dimostrare la sua capacità di scoprire e valorizzare talenti. Questo approccio ha portato a risultati positivi, sia a livello di squadra che in termini di plusvalenze economiche.

La cessione di Retegui potrebbe aprire nuove opportunità per l’Atalanta sul mercato, permettendo al club di reinvestire i fondi ottenuti per rinforzare ulteriormente la rosa. Con la partenza dell’attaccante argentino, il club potrebbe essere spinto a cercare un altro bomber in grado di garantire gol e prestazioni di alto livello, mantenendo così le ambizioni di competere ai vertici della Serie A e in Europa.

In conclusione, l’addio di Retegui non rappresenta solo la fine di un capitolo per il giocatore, ma anche l’inizio di una nuova era per l’Atalanta. Con la prospettiva di un futuro in Arabia Saudita e il desiderio di affermarsi ulteriormente nel calcio internazionale, Retegui lascia Bergamo con un bagaglio di esperienze e ricordi indelebili, pronto a affrontare una nuova avventura.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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