Ciclismo

Red Bull, una scelta clamorosa: adesso tocca a Roglic…

Dalle quattro alle due ruote. La Red Bull ha deciso di diversificare i propri investimenti nello sport e di investire anche nel ciclismo. E non in una squadra qualsiasi. La compagnia della bibita energetica ha deciso di rilevare il 51% della proprietà della Bora Hansgrohe, squadra che ha in Primoz Roglic l’uomo di punta.

Un investimento che è spesso garanzia di successo

 La Red Bull, quando scende in campo, investe per vincere, come spesso è accaduto. In proporzione, considerando i mondiali vinti e gli anni di partecipazione, si parla di una delle scuderie più vincenti della storia: sei Mondiali Costruttori e sette in quello Piloti negli ultimi 13 anni. Forte di questa esperienza, la società non si è limitata solo alla F1. L’universo Red Bull ha abbracciato anche il calcio e tanti eventi sportivi di grande richiamo. E l’ultima operazione è quella legata appunto alla squadra di Roglic.

Le tappe per l’approdo nel ciclismo

 Secondo quanto riportato dalle autorità per la concorrenza austriaca, la Red Bull dovrebbe chiudere l’acquisizione delle quote entro e non oltre la fine di gennaio. Il giorno da cerchiare in rosso (e blu) è il 26 gennaio, quando la casa austriaca prenderà effettivamente il comando della squadra di ciclismo. La filosofia è quella che ha contraddistinto la Red Bull in tutti gli sport: puntare immediatamente alla vittoria con Roglic (che ha alle spalle l’ultimo Giro d’Italia, tre vittorie alla Vuelta e una medaglia d’oro a Tokyo oltre a una Liegi Bastogne Liegi) e nel contempo coltivare giovani talenti da lanciare in pista nella academy. Esperienza che ha riscosso un discreto successo in F1 considerando elementi come Max Verstappen e Sebastian Vettel

Fattore di crescita economico

Immagine | Epa

 Resta da capire anche quale sarà l’entità economica dell’ingresso Red Bull nel mondo del ciclismo e i possibili guadagni che si potrebbero generare. Beh, anche un questo caso le cifre sono molto significative. Si parla di un marchio che ha margini di sviluppo enormi. Nel 2022, primo vero anno dopo la stagnazione economica legata alla crisi pandemica, la Red Bul ha fatturato qualcosa come 9,684 miliardi di euro, ovvero una crescita del 24% rispetto all’anno precedente. Quanto basta insomma, per immaginare un ingresso in pompa magna anche nel ciclismo dove i “bibitari” troveranno una concorrenza assai agguerrita. Non sembrano, però, spaventati dal mettersi in gioco. Del resto, da quelle parti ci si diverte solo se si vince. Il circus è avvisato: la Bora Hansgrohe è pronta a… mettere le ali.

Luigi Pasquale Pellicone

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