Real si inchina a Xabi: 'solo Mourinho ha fatto così' - ©ANSA Photo
Il nuovo Real Madrid di Xabi Alonso sta conquistando il cuore dei tifosi, che lo hanno già eletto a nuovo idolo del Santiago Bernabéu. Dopo una convincente vittoria per 3-0 contro il Salisburgo nel Mondiale per club, i blancos hanno chiuso la pratica qualificazione al primo posto del gruppo H. Le reti di Vinicius, Valverde e Gonzalo Garcia hanno messo in evidenza l’ottimo stato di forma della squadra, che ora si prepara ad affrontare la Juventus negli ottavi di finale. La partita, in programma martedì a Miami, non solo offrirà l’opportunità di avanzare ai quarti – con un premio di 11 milioni di euro in palio – ma rappresenterà anche un’importante verifica sullo stato di salute del Real Madrid e sull’operato del nuovo tecnico.
Xabi Alonso, ex centrocampista di grande talento, è subentrato a Carlo Ancelotti dopo una lunga e fortunata avventura del tecnico italiano sulla panchina madridista. La sfida che attende il catalano è di quelle da non sottovalutare, considerando le aspettative e la pressione che circondano uno dei club più prestigiosi al mondo. Finora, i risultati ottenuti da Alonso con il Real Madrid sono stati positivi, portando entusiasmo e fiducia tra i tifosi. “Non si vedeva nulla di simile dai tempi di Mourinho“, scrive Marca, esprimendo il sentimento di molti sostenitori del club. Tuttavia, è importante ricordare le circostanze che hanno portato all’addio burrascoso di Mourinho, un momento che ha lasciato un segno indelebile nella storia recente del club.
Grazie al buon cammino nel Mondiale per club, la rivoluzione di Xabi sta convincendo media e tifosi. L’allenatore ha adottato un sistema di gioco 3-5-2, schierando Tchouameni al centro della difesa, affiancato da Rudiger e dall’ex juventino Huijsen. Questa nuova impostazione tattica sembra già dare buoni risultati, con un attacco che si sta affermando e che deve ancora accogliere l’arrivo di Kylian Mbappé, uno dei giocatori più attesi della stagione, ora alle prese con un infortunio.
D’altro canto, la Juventus si presenta a questo incontro con qualche incertezza. Dopo un buon avvio, i bianconeri hanno subito una pesante sconfitta per 5-2 contro il Manchester City, che ha messo in luce alcune fragilità della squadra. Il tecnico Igor Tudor, pur riconoscendo la netta superiorità degli avversari, ha cercato di mascherare le debolezze della sua formazione lasciando riposare alcuni titolari in vista della sfida contro il Real. Sarà interessante vedere come Tudor proverà a sorprendere il Madrid, considerando che anche la Juventus è alla ricerca di riscatto dopo un inizio di stagione deludente.
Gli ottavi di finale rappresentano quindi una partita da dentro o fuori, un’occasione cruciale non solo per il passaggio del turno ma anche per ottenere risorse fresche e utili da investire nel mercato di gennaio. Entrambe le squadre, pur reduci da campionati non entusiasmanti, sembrano avere la determinazione e la fiducia necessarie per affrontare questa sfida. La Juventus, con una rosa che include nomi di spicco come Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, cercherà di mettere in difficoltà il Real, sfruttando le sue caratteristiche di gioco.
A pochi giorni dalla sfida, le aspettative sono alle stelle. I tifosi del Real Madrid sperano di vedere una squadra che continui a esprimere un gioco brillante e efficace, mentre i bianconeri sono ansiosi di dimostrare che possono competere ai massimi livelli, nonostante le difficoltà recenti. La partita di Miami si preannuncia quindi come un grande spettacolo, non solo per il valore delle squadre in campo ma anche per il significato che avrà nel contesto della stagione in corso.
La rivalità tra Real Madrid e Juventus ha radici profonde e storiche, e ogni incontro tra queste due squadre è atteso con grande entusiasmo. I tifosi sono pronti a sostenere la loro squadra, sperando di vedere un match emozionante, ricco di azioni e colpi di scena. Con Xabi Alonso al timone, il Real Madrid sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, mentre la Juventus cercherà di interrompere l’entusiasmo degli avversari e riaffermare il proprio valore nel panorama calcistico europeo.
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