Il club più titolato al mondo sta prendendo una decisione definitiva sul proprio futuro. Tutti i dettagli.
Quello delle panchine non è un dilemma che riguarda solo la serie A. In tutte le leghe calcistiche di primo livello ormai, osservare grandi squadre che affidano la guida tecnica ad allenatori “tutti da scoprire” diventa sempre più raro. Piuttosto che puntare su giovani prospetti si cercano sempre tecnici in qualche modo vincenti, in grado di reggere la pressioni che solo le grandi piazze sanno mettere. Non fa eccezione anche il secondo campionato più ricco al mondo.
Stiamo parlando della Liga, inferiore per ricavi da diritti tv e dintorni solo alla Premier League. Anche il Real Madrid infatti, deve scegliere quale sarà il prossimo allenatore, considerato che Carlo Ancelotti ha il contratto in scadenza a giugno 2024. L’ex allenatore di Milan e Juventus infatti, pur in assenza di ufficialità, sembra destinato a sedersi sulla panchina del Brasile.
Ancelotti dal 2021 ad oggi, con i Blancos ha una media punti di 2,22 per match. In questo periodo ha vinto 1 Liga, una Champions, una Supercoppa Spagnola, una Supercoppa Europea e un campionato del Mondo per club. Sostituire l’ex centrocampista della Roma non sarà facile, ma anche il suo erede potrebbe aver vestito il giallorosso in carriera.
Panchina Real Madrid: crescono le quotazioni di Mourinho
Dopo 10 turni, il Real Madrid guida la Liga a quota 25 punti. Ottime prestazioni anche in Champions, nel gruppo C spagnoli a punteggio pieno dopo il successo interno con l’Union Berlino e la vittoria in trasferta allo stadio Maradona di Napoli. Florentino Perez, conoscendo il destino di Ancelotti, sta sondando il terreno per diverse profili, ma secondo la stampa spagnola, il profilo in testa al presidente dei Blancos sarebbe diventato Jose Mourinho.
Dopo un inizio balbettante in campionato, la vittoria di domenica 22 ottobre col Monza ha catapultato la Roma al sesto posto. Dopo 9 turni sono 14 i punti, come il Bologna. In Europa League bottino pieno con Sheriff e Servette.
Proprio lo Special One potrebbe quindi ereditare la panchina del tecnico di Reggiolo. Mister Triplete infatti ha il contratto in scadenza con la Roma, vincolo lasco tanto che nessuna delle due parti parla di rinnovo. Mourinho, soprattutto la scorsa stagione, ha più volte lamentato l’impossibilità di rendere la Roma una squadra più competitiva. Messaggi non troppo cifrati ai quali Dan Friedkin ha preferito non rispondere. Il presidente USA ha ereditato una situazione debitoria importante dalla gestione di James Pallotta, difficile fare molto di più.
Anche per questo, se davvero il Real Madrid accelerasse per l’uomo di Setubal, Mourinho tornerebbe volentieri a Madrid 13 anni dopo la sua prima volta. Non solo il Real Madrid avrebbe pensato a Mourinho. Dopo i no detti a Brasile e Portogallo, lo Special One non sarebbe rimasto insensibile alla corte dell’Inghilterra. Come scrive ilromanista.it, dopo gli Europei di giugno in Inghilterra, l’ex Inter potrebbe prendere il posto di Southgate.
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