Ranieri difende i suoi giocatori: hanno lottato per de rossi, non lo hanno cacciato

Claudio Ranieri è tornato a guidare la Roma, un club che ha segnato la sua carriera e che ora si trova in un periodo di transizione. Dopo una partenza difficile, il tecnico romano ha espresso un cauto ottimismo per il futuro della squadra, sottolineando il miglioramento visibile nonostante le recenti sconfitte. Ranieri è determinato a ricostruire l’identità della Roma, con l’obiettivo di renderla competitiva contro avversari temibili come l’Atalanta, che ha dimostrato un gioco offensivo e dinamico.

il miglioramento della squadra

Dopo una sconfitta di misura contro il Napoli e un pareggio contro il Tottenham, Ranieri ha notato un “bagliore di luce” nella sua squadra. Ha elogiato l’Atalanta, definendola “l’orgoglio di noi italiani” per il suo stile di gioco. L’allenatore giallorosso ha dichiarato: “Non voglio che i miei giocatori vengano mangiati. Voglio vedere una bella partita di fronte ai nostri tifosi.” Questo desiderio di riportare la passione tra i tifosi è fondamentale per il suo progetto.

il ruolo di pellegrini e il supporto ai giocatori

Uno degli argomenti più discussi è stato il ruolo di Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma. Ranieri ha espresso preoccupazione per il peso che il giovane centrocampista sta affrontando in questo periodo difficile, esortandolo a “resettarsi”. Ha paragonato Pellegrini a Frank Lampard, evidenziando le sue potenzialità. “Ho già visto segni di miglioramento in allenamento,” ha affermato, promettendo supporto nel suo percorso di recupero.

chiarimenti su de rossi

In merito all’allontanamento di Daniele De Rossi, Ranieri ha smentito le voci secondo cui Pellegrini, Mancini e Cristante avrebbero avuto un ruolo nella decisione. “Vi assicuro che non è vero niente di niente. Anzi, hanno fatto i pazzi per volerlo tenere,” ha dichiarato, difendendo i suoi giocatori e chiarendo che la situazione è stata mal interpretata.

gestione dei nuovi acquisti

Ranieri ha anche parlato dei nuovi acquisti, come Saelemaekers e Dovbyk, sottolineando l’importanza di avere giocatori versatili. Ha elogiato Dovbyk, affermando che non avverte più fastidi al ginocchio e che “Lui è il nostro bomber, e noi dobbiamo fargli arrivare i palloni di cui necessita.” Questa attenzione ai dettagli è essenziale per un gioco di squadra ben orchestrato.

Il ritorno di Ranieri sulla panchina della Roma rappresenta un nuovo capitolo per il club. Con una visione chiara e un approccio strategico, l’allenatore è pronto a guidare la Roma verso un futuro di successi, affrontando ogni sfida con determinazione e passione. La strada è lunga, ma la speranza di rivivere i momenti di gloria è più viva che mai.

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