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Ranieri annuncia il rinnovo di Svilar e chiede di più a Dovbyk

Claudio Ranieri, l’allenatore della Roma, si è espresso con ottimismo riguardo al futuro di Mile Svilar, il giovane portiere belga, alla vigilia della sfida contro il Verona. Ranieri ha affermato: “Svilar? Non è un rischio che la trattativa non sia ancora chiusa. Il ragazzo vuole restare, alla fine il rinnovo si concluderà con soddisfazione reciproca.” Queste parole sottolineano la volontà del calciatore di continuare la sua avventura nella capitale. Svilar, classe 1999, ha conquistato il cuore dei tifosi giallorossi grazie alle sue prestazioni promettenti, e un rinnovo del contratto potrebbe segnare una tappa importante nella sua carriera.

Il portiere ex Anderlecht ha avuto un inizio di stagione altalenante, ma ha dimostrato di avere un grande potenziale, attirando l’attenzione di esperti e addetti ai lavori. La Roma, da parte sua, sembra voler puntare su di lui, considerandolo una pedina fondamentale per il futuro. La dirigenza è al lavoro per trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti, consolidando il legame tra Svilar e il club.

Aspettative su Dovbyk

Passando all’attaccante Dovbyk, Ranieri ha espresso le sue aspettative sul calciatore ucraino, il quale ha faticato a trovare la sua dimensione nella squadra. L’allenatore ha dichiarato: “C’è sempre un 50 e 50 di colpe, lui dovrebbe farsi vedere di più, ma anche la squadra non lo serve sempre bene.” Dovbyk ha mostrato sprazzi di classe, ma deve ancora trovare la giusta continuità per diventare un giocatore decisivo per la Roma. Ranieri ha insistito che oltre ai gol, l’attaccante deve contribuire in termini di prestazione generale, impegno e pressing.

Il tecnico ha sottolineato la necessità di una maggior presenza di Dovbyk in campo, non solo in fase offensiva, ma anche nel creare occasioni e nel supportare la squadra nella fase difensiva. Ranieri ha ribadito: “Ci sta lavorando, non sono ancora soddisfatto e nemmeno lui lo è. Deve darmi di più,” evidenziando che il giocatore deve assumere un ruolo più attivo e propositivo.

Condizione fisica della squadra

In merito alla condizione fisica della squadra, Ranieri ha risposto a chi gli ha chiesto se la Roma stesse soffrendo la mancanza di ‘gamba’, come sottolineato in passato da Daniele De Rossi. Ha affermato: “Daniele aveva ragione. Ma abbiamo giocatori giovani che possono crescere. Poi il gap contro 4-5 squadre che sono su è notevole e lo vede anche chi non capisce di calcio.” Le parole di Ranieri evidenziano una consapevolezza della situazione attuale, in cui la Roma deve affrontare squadre ben strutturate e con una rosa più esperta.

Il campionato di Serie A è sempre più competitivo, e ogni punto è fondamentale per le ambizioni europee della Roma. Con la sfida contro il Verona all’orizzonte, i giallorossi devono trovare la giusta sintonia tra i giocatori e una condizione fisica ottimale per affrontare al meglio le difficoltà del torneo. Ranieri è convinto che, nonostante le sfide, la squadra ha il potenziale necessario per crescere e migliorare, grazie anche all’apporto dei giovani talenti.

La Roma ha storicamente puntato su una politica di valorizzazione dei giovani, e il caso di Svilar e Dovbyk ne è un chiaro esempio. Entrambi rappresentano il futuro del club, e la loro crescita sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Ranieri, esperto navigatore del calcio italiano, sa che ogni partita può riservare sorprese e opportunità, e sta lavorando per trovare la giusta alchimia tra i suoi giocatori.

In attesa della partita contro il Verona, i tifosi giallorossi si augurano di vedere una squadra combattiva e determinata, capace di esprimere il proprio valore in campo. La fiducia in Ranieri è alta, e il suo approccio pragmatico potrebbe rivelarsi decisivo per il prosieguo della stagione. Con Svilar pronto a rimanere e Dovbyk chiamato a un salto di qualità, la Roma si prepara ad affrontare il futuro con ottimismo e determinazione.

La sfida contro il Verona rappresenterà un banco di prova importante, non solo per i singoli, ma per la squadra nel suo complesso. Ranieri ha la responsabilità di guidare la Roma verso traguardi ambiziosi, e ogni passo falso può rivelarsi critico in un campionato così serrato. Sarà interessante vedere come la squadra risponderà alle sollecitazioni del suo allenatore e se i giovani talenti sapranno farsi valere nel palcoscenico della Serie A.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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