
Rai celebra il Giro d'Italia: un simbolo della nostra identità nazionale - ©ANSA Photo
Il Giro d’Italia, uno degli eventi più attesi nel panorama sportivo, si prepara a tornare con la sua 108/a edizione, che si svolgerà dal 9 maggio al 1° giugno 2025. Quest’anno, la Rai si impegna a offrire una copertura completa, trasformando ogni giornata in un’esperienza immersiva per gli appassionati di ciclismo e non solo. Con un palinsesto ricco di appuntamenti che spaziano dalla cronaca delle tappe a interviste e racconti, la Rai si propone di far vivere ogni aspetto della corsa rosa.
Partenza e percorso del giro d’italia
La partenza avverrà a Durazzo, in Albania, e l’itinerario si snoderà attraverso un totale di 3433 chilometri, culminando nella storica città di Roma, passando per il Vaticano. Questo evento non è solo una competizione sportiva, ma un viaggio attraverso la cultura e la bellezza dei luoghi che ospitano le tappe. La Rai garantirà una copertura attraverso diversi canali, tra cui Rai 2, Rai Sport HD, Radio 1, e la piattaforma digitale RaiPlay, che offrirà anche la visione on demand delle tappe.
La musica del giro d’italia
La canzone ufficiale di quest’edizione è una reinterpretazione di “Nel blu dipinto di blu”, realizzata dalla celebre cantautrice Gianna Nannini. Questa scelta musicale segue le sigle degli anni passati, che hanno visto protagonisti artisti come Raphael Gualazzi e Jovanotti. La musica gioca un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera giusta per una manifestazione simbolo della cultura italiana.
La copertura della rai
Il palinsesto della Rai prevede:
- Trasmissioni di presentazione della giornata.
- Diretta delle tappe integrali.
- Il rinomato “Processo alla Tappa”, un programma che offre analisi e commenti approfonditi sui momenti salienti della corsa.
Ogni sera, gli spettatori potranno godere di un ampio reportage che andrà in onda alle 22, con la riproposizione delle fasi salienti intorno alla mezzanotte. Questa programmazione non solo intratterrà gli appassionati di ciclismo, ma contribuirà a mantenere viva l’attenzione su un evento che, come afferma Giampaolo Rossi, amministratore delegato della Rai, “rappresenta un pezzo fondamentale della memoria e dell’identità del nostro Paese”.
L’importanza del Giro d’Italia va oltre il semplice fatto sportivo; è un evento che narra la storia e l’evoluzione della società italiana. Paolo Bellino, amministratore delegato di Rcs Sports & Events, sottolinea il significato dell’ultima tappa a Roma, un momento carico di simbolismo. “Direttamente Papa Francesco ci aveva fatto la richiesta di una partenza dalla Città del Vaticano, e per la prima volta gireremo all’interno delle sue mura”, ha dichiarato Bellino, evidenziando l’importanza di questo gesto che unisce sport e spiritualità.
La Rai non si limiterà a raccontare la competizione sportiva, ma esplorerà anche il territorio toccato dal Giro. Grazie alla collaborazione con la Tgr, il servizio pubblico racconterà le storie delle persone che si radunano lungo il percorso per assistere alla corsa. Paolo Petrecca, direttore di Rai Sport, ha evidenziato come questo approccio multidimensionale possa arricchire la narrazione del Giro, rendendola un’esperienza collettiva.
Le voci che accompagneranno gli spettatori durante questo viaggio ciclistico saranno quelle di esperti del settore: Francesco Pancani, Stefano Garzelli, e Fabio Genovesi. A loro si aggiungeranno i cronisti in moto, Giada Borgato e Stefano Rizzato, che forniranno aggiornamenti in tempo reale. L’approccio della Rai si riflette anche nel palinsesto radiofonico, con programmi dedicati come “Tutto il calcio minuto per minuto” e “Sulle strade del giro”.
Un altro aspetto fondamentale della copertura Rai è rappresentato dall’apporto della piattaforma RaiPlay, che offrirà la possibilità di seguire le dirette e rivedere i momenti salienti delle tappe. Questo è particolarmente importante in un’epoca in cui la fruizione dei contenuti è sempre più digitale e personalizzata.
In sintesi, il Giro d’Italia rappresenta molto più di una semplice competizione ciclistica; è un grande evento che unisce il Paese, celebra la sua cultura e la sua storia. Il contributo della Rai in questo contesto è inestimabile, confermando il suo ruolo centrale nel panorama mediatico nazionale.