
Rabiot risponde alle critiche dei tifosi del PSG: la sua denuncia sui social - ©ANSA Photo
La tensione tra i tifosi e i calciatori è un elemento ricorrente nel mondo del calcio, e l’ultima polemica riguarda Adrien Rabiot, attuale centrocampista dell’Olympique Marsiglia. Durante il match contro il Paris Saint-Germain (PSG), disputato il 21 ottobre 2023 e vinto dai parigini con un punteggio di 3-1, Rabiot ha subito insulti e cori offensivi da parte dei tifosi di casa. Questo comportamento ha suscitato un’ondata di indignazione in Francia, mettendo in luce le problematiche legate al rispetto e alla civiltà nel calcio.
la controversa partenza di rabiot dal psg
Rabiot ha lasciato il PSG nel 2019 per trasferirsi alla Juventus, e la sua partenza ha alimentato un risentimento duraturo tra i sostenitori del club parigino. Durante la partita, l’ex bianconero ha affrontato striscioni offensivi e cori che colpivano anche la sua famiglia, in particolare la madre Veronique Rabiot, che lo ha sempre sostenuto nella sua carriera e funge da sua manager. La madre ha confermato che presenteranno una denuncia contro gli autori di questi insulti, un gesto che ha trovato sostegno anche in ambito istituzionale.
il supporto istituzionale e la reazione di rabiot
Philippe Diallo, presidente della Federazione Francese di Calcio, e Benoît Payan, sindaco di Marsiglia, hanno espresso solidarietà al giocatore, sottolineando l’inaccettabilità di tali comportamenti nel calcio e nella società. Nel suo post su Instagram, Rabiot ha reagito con fermezza: “Insultare una madre e un padre defunto… Tutto si paga, un giorno. Non ti fa meritare il paradiso. Credimi”. Queste parole evidenziano il dolore personale del calciatore, specialmente dopo la scomparsa del padre nel 2019.
un episodio che solleva interrogativi
Il PSG ha una lunga storia di rivalità con l’Olympique Marsiglia, e gli incontri tra queste due squadre sono noti per l’intensità e la passione dei tifosi. Tuttavia, l’episodio di domenica ha superato i limiti del normale sfottò calcistico, trasformandosi in un attacco personale. Rabiot ha ricevuto supporto non solo dai suoi compagni di squadra e dal club, ma anche da molti altri calciatori e figure pubbliche che hanno preso posizione contro il comportamento scorretto dei tifosi.
L’OM, il club attualmente di Rabiot, ha annunciato che si unirà alla denuncia presentata dalla famiglia del calciatore. Questa decisione rappresenta un passo significativo e un chiaro messaggio ai tifosi: le offese personali, soprattutto quelle che coinvolgono la famiglia di un atleta, non saranno tollerate.
In conclusione, questo episodio ha acceso un dibattito su come il calcio debba affrontare le problematiche legate alla violenza verbale e al rispetto reciproco. Con l’attenzione crescente verso il benessere mentale degli atleti, ci si aspetta che eventi come questi possano portare a un cambiamento reale e duraturo nel modo in cui il tifo viene vissuto e praticato. La speranza è che il calcio possa tornare a essere un ambiente sano e rispettoso, dove il rispetto prevalga su ogni forma di violenza.