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Presidente del Pisa: Un progetto solido, speriamo che Inzaghi rimanga

Il Pisa, storica squadra del panorama calcistico italiano, ha recentemente festeggiato la sua promozione in Serie A, un traguardo che segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita della società. In un’intervista a Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1, il presidente del club, Giuseppe Corrado, ha delineato i dettagli di un progetto solido e orientato al lungo termine.

Corrado ha affermato che la promozione non è stata un’ossessione, ma una conseguenza naturale di un lavoro ben svolto. “Abbiamo approcciato questo progetto con una programmazione che partiva dalla struttura della società”, ha dichiarato. “Sappiamo che la Serie A ha valori diversi e che dovremo aggiungere altre cose, ma pensiamo di avere già una struttura di giocatori e di asset patrimoniale in grado di gestire tale campionato”. Queste parole evidenziano l’importanza di un approccio strategico, piuttosto che un investimento puramente finanziario, un aspetto cruciale nel calcio moderno.

Settore giovanile e scouting

Uno dei punti di forza del Pisa è senza dubbio il suo settore giovanile e il lavoro di scouting. Corrado ha sottolineato come i circa 80 addetti allo scouting siano stati fondamentali nel scoprire talenti in tutto il mondo. “Abbiamo costruito questa promozione attraverso i giovani”, ha dichiarato il presidente. Questo approccio ha permesso al club di posizionarsi in modo vantaggioso rispetto ad altre squadre di Serie B, che hanno speso ingenti somme senza necessariamente ottenere risultati equivalenti.

Il Pisa si distingue anche per il numero di giocatori convocati dalle nazionali, un indicatore della qualità del proprio vivaio e della capacità di attrarre talenti promettenti. “Siamo la seconda squadra del campionato per numero di giocatori prestati alle nazionali”, ha affermato Corrado, evidenziando il successo della filosofia adottata dalla società. Questo impegno ha portato a significativi contributi finanziari da parte dell’UEFA, che premia le squadre che investono nella formazione dei giovani.

Futuro di Inzaghi e ristrutturazione dello stadio

Uno dei temi più discussi è il futuro dell’allenatore Filippo Inzaghi, che ha guidato la squadra alla promozione. “Spero che Inzaghi per un po’ rimanga qui”, ha risposto Corrado, lasciando intendere che una sua permanenza sarebbe fondamentale per garantire continuità al progetto. Tuttavia, il presidente è consapevole che nel calcio le opportunità possono cambiare rapidamente e che l’allenatore potrebbe ricevere offerte più allettanti da altri club. “Se siamo diventati una palestra per giocatori, allenatori e direttori sportivi rispetto a squadre più blasonate, vuol dire che stiamo lavorando bene”, ha aggiunto, sottolineando l’ambizione del club di essere un punto di riferimento nel panorama calcistico italiano.

Un altro aspetto cruciale per il futuro del Pisa è la ristrutturazione dello stadio Arena Garibaldi. Corrado ha annunciato che, con la fine dell’anno, inizierà un progetto di ristrutturazione globale ispirato ai lavori già effettuati da altre squadre di Serie A, come Udinese, Atalanta e Fiorentina. “Un lavoro che può durare dai 18 ai 24 mesi. Avremo un’Arena adeguata al nostro popolo di tifosi appassionati”, ha promesso il presidente. La ristrutturazione rappresenta non solo un miglioramento delle infrastrutture, ma anche un investimento nel futuro del club e nella sua capacità di attrarre e mantenere i tifosi.

La partita più attesa

Infine, Corrado ha condiviso quale sarà la partita più attesa dai tifosi: “Sarà banale, ma quella con la Fiorentina, che tutti i pisani aspettano da 34 anni”. Questo incontro non rappresenta solo una semplice partita, ma un ritorno a una rivalità storica che ha caratterizzato il calcio toscano. L’emozione e l’aspettativa intorno a questa sfida sono indicative di quanto sia forte il legame tra il Pisa e la sua tifoseria.

Il progetto del Pisa appare quindi solido e ambizioso, con una chiara visione per il futuro. Con un mix di giovani talenti, una struttura societaria ben definita e un forte supporto da parte dei tifosi, la squadra si prepara ad affrontare le sfide della massima serie italiana. La speranza è che questa strada porti a risultati duraturi e che il Pisa possa affermarsi come una delle protagoniste del calcio italiano nei prossimi anni.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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