Premi Fair Play: una celebrazione del talento sportivo al Memorial Tavecchio di Milano - ©ANSA Photo
L’evento del Memorial Carlo Tavecchio ha avuto luogo all’Auditorium della Caserma Teuliè di Milano, un’importante manifestazione che ha messo in evidenza il valore del fair play nello sport. Durante questa terza edizione, sono stati celebrati principi fondamentali come condivisione, rispetto e opportunità. Un gesto emblematico è stato quello dell’Atalanta For Special, che ha scelto di autoescludersi dalle finali del campionato DCPS (Dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale) per permettere ad altri calciatori di avere la possibilità di vincere. Questo gesto incarna il vero spirito sportivo e ha meritato un premio speciale, dimostrando che lo sport va oltre il semplice risultato.
Il Memorial, organizzato dal Panathlon Club Milano, ha visto la partecipazione di personalità di spicco del mondo calcistico, tra cui:
La presenza di queste figure ha conferito all’evento una particolare importanza, testimoniando il supporto delle istituzioni verso il fair play e l’etica sportiva.
Oltre all’Atalanta For Special, il premio speciale è stato conferito a Filippo Carobbio, un ex calciatore che ha saputo risollevarsi dopo un periodo difficile legato al calcio scommesse. Oggi, Carobbio allena giovani calciatori e ha recentemente raggiunto la Serie D, diventando un esempio di resilienza e rinascita. La sua storia è un messaggio di speranza, mostrando che anche dopo le cadute più dure è possibile rialzarsi e ricominciare.
Nella categoria delle società, il premio è andato al Rozzano Calcio, che ha onorato la memoria di Oscar, un giovanissimo tesserato scomparso tragicamente. Il club ha dedicato un murales all’interno del proprio centro sportivo, un gesto che testimonia il profondo legame tra una squadra e i suoi giovani atleti.
Il premio per i dirigenti è stato assegnato a Katia Pellegrino, presidentessa del Bonola, una storica scuola calcio milanese. Sotto la sua guida, la squadra ha ottenuto una promozione significativa, dimostrando che una buona leadership può portare a grandi risultati.
Tra gli allenatori, il riconoscimento è andato a Marco Montagnoli, che ha segnato il centesimo gol della sua carriera. Montagnoli non è solo un allenatore, ma anche un mentore che insegna ai giovani l’importanza del gioco di squadra e della sportività.
Un altro aspetto significativo del Memorial è stata la premiazione di Marco Bartoli, il primo arbitro con disabilità motoria della FIGC, simbolo di inclusione e superamento delle barriere.
Infine, sono stati premiati tre giovani calciatori per il loro eccezionale esempio di fair play:
Questo evento ha rappresentato non solo una celebrazione del calcio, ma anche un momento di riflessione sui valori che dovrebbero guidare ogni sportivo. La terza edizione del Memorial Carlo Tavecchio ha messo in luce storie di resilienza, coraggio e solidarietà, incoraggiando tutti a perseguire un calcio più giusto e inclusivo.
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