
Pogacar si prepara a conquistare Parigi-Roubaix: la sua prima volta nella classica delle pietre - ©ANSA Photo
Il 13 aprile 2024 segnerà un momento storico per il ciclismo, poiché Tadej Pogacar, il giovane fenomeno sloveno, parteciperà per la prima volta alla leggendaria corsa di Parigi-Roubaix. Questo evento, uno dei più attesi nel calendario delle classiche, rappresenta un’importante evoluzione nel programma di gare del ciclista, noto per le sue straordinarie performance nelle corse a tappe e nelle classiche. L’annuncio ufficiale è stato rilasciato dall’UAE Team Emirates, la squadra di Pogacar, che ha confermato il cambiamento strategico.
Un nuovo capitolo nella carriera di Pogacar
La partecipazione a Parigi-Roubaix segna un nuovo capitolo nella carriera di Pogacar, un’opportunità per testare le sue abilità su un percorso noto per le sue difficoltà. Caratterizzato da tratti di pavé e condizioni meteorologiche imprevedibili, questo evento rappresenta una vera sfida. La decisione di Pogacar di partecipare è stata ben ponderata e, come evidenziato dal comunicato stampa della sua squadra, il programma di gare è stato adattato per concentrarsi sia sul Giro delle Fiandre che su Parigi-Roubaix. Questo approccio strategico riflette la volontà del ciclista di affrontare le classiche del Nord, dove la competizione è feroce e le sfide molteplici.
La rivalità con Van der Poel
Uno degli aspetti più affascinanti della partecipazione di Pogacar a Parigi-Roubaix sarà la possibilità di affrontare Mathieu van der Poel, il forte ciclista olandese che ha recentemente vinto la Milano-Sanremo. La loro rivalità, già accesa in precedenti competizioni, è destinata a infiammare ulteriormente il clima della corsa. Van der Poel, noto per il suo stile aggressivo, rappresenta una sfida significativa per Pogacar. Tuttavia, il giovane sloveno non è da meno, e la sua abilità di adattarsi a diversi tipi di corsa lo rende un avversario temibile. La battaglia tra questi due talenti sarà sicuramente uno degli highlights della corsa.
La storia di Parigi-Roubaix
Parigi-Roubaix, soprannominata “La Regina delle Classiche”, ha una storia affascinante che risale al 1896. Questo evento non è solo una corsa, ma un vero e proprio rito di passaggio per ogni ciclista che aspira a lasciare il segno nel mondo del ciclismo. I tratti di pavé, una delle caratteristiche distintive della corsa, possono mettere a dura prova anche i ciclisti più esperti. Ogni anno, i corridori devono affrontare:
- Un percorso impegnativo di circa 260 chilometri, partendo da Compiègne e terminando nel celebre velodromo di Roubaix.
- Condizioni atmosferiche avverse, che possono includere pioggia, fango e freddo.
- Una combinazione di fatica fisica e strategia di squadra, rendendo la corsa una delle gare più emozionanti e imprevedibili nel ciclismo.
Le aspettative per Pogacar
Con la sua partecipazione a Parigi-Roubaix, le aspettative nei confronti di Pogacar sono alte. Nonostante sia principalmente conosciuto per le sue vittorie nelle corse a tappe, il suo talento e la sua determinazione potrebbero rivelarsi un fattore decisivo anche in una corsa come questa. Molti esperti di ciclismo ritengono che Pogacar abbia le qualità necessarie per eccellere nelle classiche, grazie alla sua forma fisica impressionante e alla sua capacità di gestire situazioni di alta pressione.
Inoltre, il supporto dell’UAE Team Emirates sarà fondamentale. La squadra ha dimostrato di avere un buon gruppo di corridori in grado di supportarlo nelle fasi cruciali della corsa, aiutandolo a proteggere la propria posizione e a lanciarsi nel momento giusto. La strategia di squadra sarà quindi un elemento chiave per il successo di Pogacar.
Partecipare a Parigi-Roubaix non è solo una questione di competitività per Pogacar, ma anche un’opportunità per ampliare il suo palmares e dimostrare la sua versatilità come ciclista. Con già due Tour de France nel suo curriculum, la conquista di una classica monumento come Parigi-Roubaix potrebbe ulteriormente consolidare la sua posizione come uno dei migliori ciclisti della sua generazione. In un anno in cui le classiche del Nord stanno guadagnando sempre più attenzione, la presenza di Pogacar porterà un ulteriore livello di intensità alla competizione, attirando l’attenzione di appassionati e media di tutto il mondo. Sarà interessante vedere come si comporterà in questo nuovo contesto e quali strategie adotterà per affrontare le sfide che lo attendono.