
Pogacar pronto a brillare nei Pirenei dopo la pausa del Tour - ©ANSA Photo
Il giorno di riposo del Tour de France a Tolosa segna un momento fondamentale per i corridori che aspirano a sfidare la leadership di Tadej Pogacar. I ciclisti come Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel sono consapevoli che devono sfruttare al massimo questa pausa per ricaricare le energie prima di affrontare le sfide in arrivo. La ripartenza del Tour avverrà domani con l’undicesima tappa, un percorso di 156 chilometri attorno a Tolosa, tradizionalmente favorevole ai velocisti.
Tuttavia, il tracciato di quest’anno presenta insidie inaspettate. Negli ultimi 50 chilometri, la strada diventa particolarmente impegnativa, caratterizzata da tre salite di quarta categoria prima di affrontare il celebre muro del Pech David, situato a soli otto chilometri dall’arrivo. Thierry Gouvenou, direttore tecnico del Tour, ha descritto il percorso come un antipasto delle frazioni pirenaiche che seguiranno, intervallate dalla cronometro di venerdì. Queste tappe potrebbero rivelarsi decisive per la classifica generale.
La situazione attuale della classifica
Attualmente, la maglia gialla è indossata dall’irlandese Ben Healy, mentre le spettacolari scorribande di Mathieu van der Poel continuano a catturare l’attenzione. Nei primi dieci giorni di gara, uno dei momenti salienti è stato il duello in volata tra Jonathan Milan e Tim Merlier, che ha appassionato gli spettatori. Tuttavia, l’attenzione principale è rivolta al duello tra Pogacar e il Team Visma, impegnato in un costante tentativo di contenere le sue ambizioni, soprattutto in vista delle montagne che inizieranno a partire da giovedì, con l’arrivo in salita di Hautacam.
Pogacar si trova al secondo posto nella classifica generale, a soli 29 secondi da Healy, ma con un vantaggio significativo di un minuto e 46 secondi su Vingegaard. Il danese, campione in carica, ha pagato un caro prezzo per il ritardo accumulato nella cronometro di Caen, disputata il 9 luglio. Da quel giorno, il Team Visma ha intensificato le manovre per isolare Pogacar, il che ha provocato una crescente frustrazione da parte del ciclista sloveno. “Erano un po’ fastidiosi con i loro attacchi, quindi ho deciso di piazzarne uno io, ma migliore”, ha dichiarato Pogacar ai media del suo paese, rivelando il suo stato d’animo.
La strategia del Team Visma
L’intento di Visma, come spiegato da Grischa Niermann, direttore di corsa della squadra olandese, è chiaro: “Isolare Pogacar”. Questa strategia ha trovato terreno fertile in seguito al ritiro di João Almeida e alle condizioni precarie di Pavel Sivakov, entrambi membri del Team Emirates, che hanno indebolito il supporto per Pogacar. Lunedì, nel finale di una tappa, Pogacar si è trovato da solo, ma ha dimostrato di essere incredibilmente forte, come osservato dal belga Victor Campenaerts: “È il miglior corridore del mondo, forse il migliore di tutti i tempi, quindi è difficile controllarlo”.
Con l’avvicinarsi delle frazioni montane, il Team Visma punta a sfruttare a proprio favore il terreno di alta montagna, dove Vingegaard ha già dimostrato di essere superiore a Pogacar nelle passate edizioni del Tour, in particolare nella memorabile tappa del Granon, che rimane un riferimento fondamentale per la squadra olandese. Matteo Jorgenson, altro atleta di spicco, ha avvertito: “Abbiamo degli ottimi scalatori”. Tuttavia, nonostante i progressi del Team Visma, Pogacar ha compiuto significativi miglioramenti, superando le sue debolezze precedenti legate all’altitudine e al caldo, grazie a un allenamento mirato.
L’epilogo della competizione
Il tre volte vincitore del Tour, ora a 26 anni, sembra essere al top della forma e trasmette un’impressione di invincibilità che rimette la squadra Visma al punto di partenza. “Se continua a essere così forte – ammette Niermann – sarà difficile batterlo”. Con il Tour che si avvicina alle sue fasi più decisive nelle prossime tappe pirenaiche, è chiaro che la battaglia tra Pogacar e Vingegaard si intensificherà ulteriormente. Gli appassionati di ciclismo e gli esperti del settore sono in attesa di vedere come si svolgerà questa lotta, che promette di regalare emozioni forti e colpi di scena.
Con il passare dei giorni, la tensione cresce e i pronostici diventano sempre più incerti. La corsa si fa serrata e ogni frazione potrebbe rivelarsi cruciale per le sorti della competizione. Le montagne dei Pirenei, con le loro salite ardue e i paesaggi mozzafiato, si preparano a diventare il palcoscenico di questa epica battaglia ciclistica.