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Pogacar dice addio alla Vuelta: il riposo è la sua priorità

Tadej Pogacar, il campione sloveno e vincitore del Tour de France 2023, ha recentemente comunicato la sua assenza dalla Vuelta a España di quest’anno. La decisione, annunciata dalla sua squadra, la UAE Emirates, ha suscitato scalpore nel mondo del ciclismo, dato il talento e la popolarità di Pogacar. Tuttavia, il corridore ha condiviso le ragioni dietro questa scelta, sottolineando l’importanza del riposo e del recupero dopo un evento così impegnativo.

la necessità di recupero

In un’intervista, Pogacar ha dichiarato: “Dopo un Tour così impegnativo, abbiamo deciso che era meglio prenderci una pausa”. Queste parole evidenziano la necessità di recupero fisico e mentale dopo una competizione di alto livello. Il Tour de France è noto per le sue tappe montuose, cronometro e lunghe distanze, richiedendo un massimo sforzo e una preparazione accurata.

un legame speciale con la vuelta

Pogacar ha anche menzionato la sua voglia di tornare alla Vuelta, affermando: “Ho ricordi fantastici del 2019, ma ora il corpo mi dice di riposare”. Nel 2019, il ciclista sloveno ha fatto il suo debutto alla Vuelta, conquistando tre tappe e chiudendo al terzo posto nella classifica generale. Nonostante la sua mancanza quest’anno, il suo benessere deve rimanere la priorità.

piani futuri e competizioni in nord america

Dopo questa pausa, Pogacar ha in programma di tornare a competere, con un focus particolare sulle gare in Nord America. Sarà presente al Grand Prix Cycliste de Québec e al Grand Prix Cycliste de Montréal, entrambi in programma a settembre. Queste competizioni, note per i loro tracciati impegnativi e i paesaggi mozzafiato, si adattano perfettamente allo stile del corridore sloveno. “Non vedo l’ora di tornare in Canada; le corse sono dure ma bellissime e si adattano bene al mio stile”, ha affermato.

la squadra uae emirates alla vuelta

Nel frattempo, la UAE Emirates si sta preparando per la Vuelta, dovendo fare affidamento su altri talenti. A guidare la squadra ci sarà il portoghese João Almeida, noto per le sue doti da scalatore, affiancato dallo spagnolo Juan Ayuso, un giovane promettente che sta guadagnando reputazione nel mondo del ciclismo.

La squadra si presenta con un gruppo completo e esperto, che include nomi noti come Mikkel Bjerg, Felix Großschartner, Domen Novak, Ivo Oliveira, Marc Soler e Jay Vine. Questa combinazione di giovani talenti e corridori esperti potrebbe rivelarsi vincente, permettendo alla UAE Emirates di affrontare le sfide della Vuelta con un piano strategico ben definito.

La Vuelta a España si svolgerà dal 23 agosto al 17 settembre 2023, partendo da Torino, una città storica che ha già ospitato eventi di ciclismo di alto livello. Mentre Tadej Pogacar si prepara a riprendersi e tornare in forma, gli occhi saranno puntati sulla UAE Emirates e sulle sue performance durante la Vuelta, dove la squadra dovrà dimostrare di poter competere ai massimi livelli anche senza il suo capitano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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