Platini e Blatter: la clamorosa assoluzione in appello nel caso di frode - ©ANSA Photo
Dopo un lungo e tormentato iter giudiziario durato ben dieci anni, Sepp Blatter e Michel Platini possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. La Corte d’appello di Muttenz, in Svizzera, ha emesso una sentenza che assolve definitivamente i due ex pesi massimi del calcio internazionale dalle accuse che avevano segnato le loro carriere. L’epopea del ‘Fifa-gate’, caratterizzata da indagini incessanti e da una serie di assoluzioni, si chiude con un verdetto che riabilita Platini, ex pallone d’oro e presidente dell’UEFA, e Blatter, ex presidente della FIFA.
Le accuse, che risalgono al 2015, avevano impedito a Platini di candidarsi alla guida della FIFA e avevano segnato un’oscura parentesi nella carriera di Blatter, costringendolo a ritirarsi da un ruolo che aveva ricoperto per quasi vent’anni. Commentando la sua assoluzione, Platini ha espresso una forte indignazione per quello che ha definito un “complotto” orchestrato per impedire il suo accesso alla presidenza FIFA. “La persecuzione della FIFA e di alcuni procuratori svizzeri degli ultimi dieci anni è completamente finita,” ha dichiarato Platini, sottolineando il suo desiderio di veder riconosciuto il proprio onore, anche se con un certo rammarico per le opportunità perdute: “Ora sono troppo vecchio per nuove responsabilità.”
Il caso ha avuto inizio con l’accusa di un pagamento controverso di due milioni di franchi svizzeri effettuato da Blatter a Platini nel 2011, relativo a consulenze svolte dal francese tra il 1999 e il 2002. Questa transazione è stata al centro delle indagini, portando a una serie di sospensioni e squalifiche. Ecco una sintesi degli eventi principali:
L’8 luglio 2022, il Tribunale penale federale di Bellinzona ha assolto entrambi i dirigenti dalle accuse di frode ai danni della FIFA, riconoscendo loro un risarcimento per le sofferenze subite a causa della lunga vicenda giudiziaria. Tuttavia, Platini ha deciso di rinunciare a tale risarcimento, probabilmente per lasciare il passato alle spalle e non riattizzare ulteriormente il fuoco di una controversia che lo ha accompagnato per così tanto tempo.
Nonostante la sentenza odierna rappresenti una vittoria per i due uomini, resta da considerare l’impatto duraturo di questa vicenda sulla credibilità degli organi di governo del calcio mondiale. Le accuse di corruzione e i successivi sviluppi hanno messo a nudo le fragilità e le problematiche strutturali all’interno della FIFA, un’organizzazione già da tempo sotto accusa per la sua opacità e per le irregolarità nella gestione delle competizioni internazionali.
Il ‘Fifa-gate’ ha avuto ripercussioni ben più ampie, portando alla luce una serie di scandali legati alla corruzione, che hanno coinvolto non solo figure di spicco come Blatter e Platini, ma anche numerosi altri funzionari di alto livello. La lotta contro la corruzione nel calcio è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, con molte voci che chiedono una riforma radicale del sistema di governance della FIFA e delle federazioni nazionali.
Ora, con l’assoluzione di Platini e Blatter, si apre un nuovo capitolo per entrambi. Saranno in grado di rimanere lontani dai riflettori del calcio o cercare un nuovo ruolo in un mondo che li ha visti protagonisti? Le implicazioni di questa sentenza si estendono oltre le vite personali dei due uomini, ponendo interrogativi sul futuro della governance calcistica e sulla necessità di mantenere la trasparenza e l’integrità nello sport più popolare del mondo.
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