Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, si prepara ad affrontare il Genoa, un avversario che rappresenta un capitolo significativo della sua carriera. La sfida di sabato all’Unipol Domus non è solo una partita da giocare, ma una vera e propria finale in un mini campionato che il Cagliari sta affrontando con determinazione. “Stiamo lavorando incessantemente per ottenere la vittoria, sin dalla prossima partita”, ha affermato Pisacane durante la conferenza stampa pre-partita.
Tuttavia, l’allenatore ha sottolineato l’importanza di non cadere nell’ossessione di dover vincere a tutti i costi. “Dobbiamo affrontare la partita con grande maturità. La vittoria è fondamentale, ma la pressione eccessiva possono giocarci brutti scherzi”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di mantenere un atteggiamento sereno e concentrato.
il legame personale con il genoa
Il Genoa, per Pisacane, non è una squadra qualsiasi. “Non è una partita come le altre”, ha dichiarato, rievocando il suo legame personale con il club ligure. “Sono partito da casa e lì ho raggiunto il mio sogno. Il Genoa mi ha ridato la vita per la seconda volta”. Queste parole rivelano quanto il passato influenzi ancora il tecnico, il quale ha iniziato la sua carriera professionistica con i colori rossoblù.
le sfide del cagliari
Il Cagliari si trova ad affrontare una fase delicata della stagione, con due mesi senza vittorie che pesano sulla squadra. “Faccio fatica a pensare al Genoa in quella posizione di classifica”, ha detto Pisacane, facendo riferimento alle difficoltà dell’avversario, che ha subito penalizzazioni e infortuni. “L’allenatore, in questi casi, è spesso il primo a pagare”. Nonostante le difficoltà, il Genoa ha mostrato segni di ripresa, specialmente dopo l’arrivo di Daniele De Rossi, il quale ha portato una ventata di freschezza e nuove idee. “Con De Rossi c’è stata subito una fiammata con la Fiorentina. Durante questa sosta, sicuramente, avranno consolidato i nuovi principi di gioco”, ha aggiunto Pisacane.
gli uomini a disposizione
Il tecnico del Cagliari ha anche fatto il punto sui suoi uomini. Per la sfida contro il Genoa, il difensore Zè Pedro non sarà a disposizione, avendo subito un intervento chirurgico al ginocchio. “Tuttavia, abbiamo recuperato Pintus“, ha affermato con una nota di ottimismo. Un altro giocatore assente sarà Deiola, la cui mancanza è stata sentita dalla squadra in campo.
Riguardo a Gaetano, il tecnico ha affermato: “Ha il calcio nel DNA, e si vede quando lo metti nelle condizioni di giocare”. Pisacane ha espresso la speranza di poter dare a Gaetano la possibilità di giocare per 90 minuti, fondamentale per il suo sviluppo e per quello della squadra. Anche il giovane attaccante Esposito è stato menzionato, con Pisacane che ha sottolineato la necessità di avere più cattiveria nei momenti decisivi della partita. “Non è una punta nel senso tradizionale del termine, ma voglio che sia più audace negli ultimi venti metri”, ha spiegato.
Infine, Pisacane ha voluto esprimere un pensiero speciale a Manlio Scopigno, l’allenatore che guidò il Cagliari alla conquista del primo scudetto nel 1970. In occasione del centenario della sua nascita, il tecnico ha sottolineato l’importanza di Scopigno nella storia del club. “È una figura fondamentale, ha portato un modo di fare diverso, uno stile come allenatore e come uomo senza eguali. Ci tenevo a ricordarlo, soprattutto a pochi giorni dall’anniversario di Gigi Riva, una curiosa e bella coincidenza”, ha concluso il tecnico, evidenziando l’importanza della storia e delle radici del Cagliari.
Con queste riflessioni, Pisacane si prepara ad affrontare il Genoa con la giusta mentalità, consapevole delle sfide che lo attendono. La partita non sarà solo un incontro di calcio, ma un momento di crescita e di riflessione per una squadra che cerca di ritrovare la propria identità e il proprio successo. Il Cagliari ha bisogno di tornare a vincere, e con la maturità e la determinazione mostrate dall’allenatore, ci sono buone possibilità di vedere una squadra competitiva e pronta a lottare per i tre punti.
