Pietrangeli: il tributo di Petrucci con l’intitolazione del campo al Foro

Pietrangeli: il tributo di Petrucci con l'intitolazione del campo al Foro

Pietrangeli: il tributo di Petrucci con l'intitolazione del campo al Foro - ©ANSA Photo

Luca Baldini

3 Dicembre 2025

Il mondo del tennis e dello sport italiano è in lutto per la scomparsa di Nicola Pietrangeli, un autentico gigante della racchetta che ha segnato la storia sportiva del nostro Paese. La camera ardente allestita presso il Foro Italico ha visto la partecipazione di molte personalità, tra cui Gianni Petrucci, attuale presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) e ex numero uno del Coni. Petrucci ha affermato: “Questo stadio si doveva intitolare a lui, l’ho fatto volentieri”, sottolineando l’importanza di Pietrangeli non solo come atleta, ma anche come figura carismatica che ha influenzato il tennis italiano.

la carriera di nicola pietrangeli

Nato il 11 luglio 1933 a Roma, Pietrangeli ha vissuto una carriera straordinaria, diventando il primo italiano a vincere il torneo di Roland Garros nel 1959 e nel 1960. La sua abilità in campo e il suo stile di gioco elegante lo hanno reso un simbolo di un’epoca in cui l’Italia iniziava a emergere nel panorama sportivo internazionale. Pietrangeli ha rappresentato l’Italia nella Coppa Davis, contribuendo a costruire una tradizione che oggi continua con atleti come Jannik Sinner e Matteo Berrettini.

l’eredità di pietrangeli

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, ha elogiato Pietrangeli definendolo “un’icona di stile”. Le sue parole hanno messo in evidenza non solo il talento sportivo di Pietrangeli, ma anche la sua personalità, capace di esprimere critiche costruttive e dimostrare un’intelligenza acuta. “Anche le sue critiche dimostrano l’intelligenza della persona che resterà eterna”, ha sottolineato Onorato, evidenziando l’importanza della sua eredità.

La famiglia di Pietrangeli ha condiviso il proprio dolore, con il figlio Filippo che ha descritto il padre come “il nonno del tennis di oggi”. Questa espressione racchiude una verità profonda: Pietrangeli non è stato solo un grande campione, ma anche un mentore per molti giovani tennisti, contribuendo alla crescita del tennis in Italia.

manifestazioni di rispetto

Le manifestazioni di affetto nei confronti di Pietrangeli sono state numerose. Ecco alcuni dei gesti significativi:

  1. Corone di fiori inviate dalla Federazione Italiana Tennis e Padel.
  2. Omaggi da parte di Sport e Salute.
  3. Riconoscimenti anche dalla Lazio Calcio, squadra di cui Pietrangeli era un grande tifoso.

Durante la cerimonia, sono state esposte due racchette: una simbolica del suo periodo di maggiore successo e l’altra utilizzata durante l’evento Tennis&Friends, un’iniziativa che promuove la salute attraverso il tennis. Questi oggetti rappresentano non solo strumenti di gioco, ma una vita dedicata a uno sport amato profondamente.

Nicola Pietrangeli ha vissuto una vita ricca di successi e riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere della Repubblica. La sua carriera è stata caratterizzata da dedizione e passione per il tennis, ispirando generazioni di atleti a credere che il lavoro duro e la perseveranza possano portare a risultati straordinari.

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore di molti, ma il suo spirito e il suo amore per il tennis continueranno a vivere nei ricordi di chi lo ha conosciuto e ammirato. La cerimonia di commemorazione è stata un momento di riflessione e celebrazione della sua vita, un’opportunità per rendere omaggio a un uomo che ha fatto la storia dello sport italiano. L’intitolazione del campo al Foro Italico rappresenta un posto d’onore nella memoria collettiva del tennis italiano, custodendo l’eredità di Nicola Pietrangeli per le future generazioni.

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