Pietrangeli: Abodi, il rivoluzionario che ha cambiato il tennis italiano

Pietrangeli: Abodi, il rivoluzionario che ha cambiato il tennis italiano

Pietrangeli: Abodi, il rivoluzionario che ha cambiato il tennis italiano - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

1 Dicembre 2025

Oggi, l’Italia si trova a piangere una delle sue figure più emblematiche nel panorama sportivo: Nicola Pietrangeli. Scomparso all’età di 92 anni, Pietrangeli non è stato solo un grande tennista, ma un vero e proprio simbolo del tennis italiano, capace di ispirare generazioni di atleti e appassionati. La sua carriera, costellata di successi e trionfi, ha contribuito in modo indissolubile alla crescita e alla diffusione di questo sport nel nostro paese.

Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ha voluto ricordarlo con parole toccanti, sottolineando l’importanza della sua figura non solo come sportivo, ma anche come uomo semplice e autentico. “È difficile saper coniugare la grandezza dello sportivo con la semplicità dell’uomo”, ha affermato Abodi, evidenziando come Pietrangeli fosse un vero e proprio “rivoluzionario” nel suo approccio al tennis e alla vita. Con i suoi successi, ha tracciato un solco nella storia del tennis italiano, aprendo la strada a tanti altri talenti che si sono susseguiti nel tempo.

la carriera di pietrangeli

Nato a Roma il 19 luglio 1933, Pietrangeli ha iniziato a giocare a tennis in giovanissima età, mostrando subito un talento straordinario. È stato il primo italiano a conquistare il titolo del Roland Garros, un traguardo che ha segnato la sua carriera e ha posto l’Italia sulla mappa del tennis mondiale. La sua vittoria nel 1959 e la successiva nel 1960 rappresentano momenti storici per il tennis italiano, che fino ad allora non aveva mai conosciuto simili successi a livello internazionale. Pietrangeli ha dimostrato che anche un atleta proveniente da un paese non tradizionalmente legato a questo sport potesse emergere e competere con i migliori del mondo.

La sua carriera non si è limitata ai singolari; Pietrangeli ha anche ottenuto notevoli successi nel doppio, vincendo importanti tornei e contribuendo alla vittoria della Coppa Davis per l’Italia nel 1976. La sua abilità nel campo da gioco, unita a un carisma unico, lo hanno reso un personaggio amato non solo dai tifosi italiani, ma anche dai suoi avversari, che lo rispettavano per il suo talento e la sua etica del lavoro.

l’eredità culturale di pietrangeli

Abodi ha parlato anche dell’eredità culturale e valoriale che Pietrangeli lascia dietro di sé. La sua figura rappresenta un modello per i giovani atleti, non solo per le sue vittorie ma anche per il suo comportamento e la sua dedizione. “Ci lascia un amico, una persona schietta che ha combattuto intensamente”, ha aggiunto il ministro. Pietrangeli è stato un esempio di come l’impegno e la passione possano portare a risultati straordinari, un messaggio che continua a risuonare forte tra le nuove generazioni di sportivi.

Non solo un campione, ma anche un uomo di grande umanità, Pietrangeli ha sempre avuto un occhio di riguardo per i più giovani, sostenendo iniziative per la promozione del tennis tra i ragazzi. La sua passione per questo sport si è tradotta in un impegno costante per far crescere il movimento tennistico in Italia, incoraggiando i giovani a perseguire i propri sogni. Questo suo approccio ha contribuito a creare una cultura del tennis più inclusiva e accessibile, aperta a tutti, a prescindere dalle origini sociali o economiche.

un’icona del tennis italiano

Pietrangeli è stato anche un personaggio mediatico, capace di attrarre l’attenzione dei mass media e di portare il tennis italiano sotto i riflettori. La sua personalità affascinante e il suo stile di gioco innovativo hanno catturato l’interesse di milioni di fan, rendendolo una vera e propria icona dello sport italiano. Le sue apparizioni in televisione e le interviste hanno contribuito a diffondere la passione per il tennis in un periodo in cui questo sport stava iniziando a guadagnare popolarità in Italia.

La sua scomparsa segna dunque una perdita incolmabile per il tennis e per lo sport in generale. La grandezza di Pietrangeli non risiede solo nei trofei o nei titoli conquistati, ma nel modo in cui ha saputo influenzare e ispirare altri. La sua vita è un esempio di dedizione, passione e amore per lo sport, valori che continueranno a vivere attraverso le nuove generazioni di tennisti italiani.

La comunità sportiva italiana si unisce nel ricordo di Pietrangeli, un uomo che ha saputo scrivere pagine indimenticabili nella storia del tennis, lasciando un’eredità che trascende il mero aspetto agonistico. Il suo esempio rimarrà impresso nei cuori di tutti coloro che amano questo sport, ricordandoci che il tennis è molto più di una semplice competizione: è una passione che unisce e ispira, proprio come ha fatto Nicola Pietrangeli.

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