Il Milan e Pioli escono con le ossa rotte dalla gara di Champions League contro il Psg: e il tecnico finisce nel mirino per i suoi errori
Era una partita fondamentale, quella del Parco dei Principi contro il Psg per il Milan, e il Diavolo ha fallito l’appuntamento, tornando a casa con una pesante sconfitta per 3-0. Rossoneri ancora senza reti, nell’attuale edizione della Champions League, e che rimangono all’ultimo posto di un girone difficilissimo con appena due punti.
Niente è ancora compromesso del tutto, ci sono ancora tutte le possibilità di rialzarsi e di centrare il passaggio agli ottavi di finale della competizione. Ma di sicuro quanto visto in Francia impone una attenta riflessione. E’ vero, il Milan ha provato a giocarsela e ha avuto anche le sue occasioni, ma nei momenti decisivi della partita al Psg è bastato accelerare un po’ per mettere a nudo tutti i difetti degli avversari e far valere la propria superiorità tecnica, apparsa evidente.
Stefano Pioli deve necessariamente interrogarsi sul momento dei suoi. Nelle ultime quattro gare ufficiali disputate, soltanto un gol segnato, il calo rispetto al brillantissimo avvio di stagione appare evidente e toccabile con mano. Le attenuanti non mancano, considerata la sconfitta con la Juventus arrivata anche con un bel po’ di sfortuna e un girone europeo che si sapeva difficile. Ma la sensazione è che il Milan fatichi a crescere per davvero. Allenatore compreso.
“Milan umiliato, la lezione non è servita”: Pioli ci è ricascato
Dopo la gara con il Psg, infatti, arrivano critiche piuttosto pesanti su Pioli e sulla sua gestione. L’allenatore, nel post gara, dal canto suo ha sottolineato come, a suo parere, il Milan avesse giocato a lungo meglio dei francesi, una argomentazione che però è stata contestata da molti e che richiamerebbe il suo atteggiamento spesso auto-indulgente.
Ci va particolarmente pesante, tra gli altri, il direttore di ‘Telelombardia’, Fabio Ravezzani, che sottolinea come Pioli, in realtà, sembri non imparare mai dai suoi errori, anzi. “Pioli perde sempre la stessa partita. Attacca, alza la difesa, becca una serie di ripartenze a campo aperto e la difesa (con il solo Tomori di livello superiore) tracolla”. Solo pochi giorni fa, era accaduto qualcosa di simile con la Juventus e con un atteggiamento tattico che aveva portato, tra l’altro, all’espulsione di Thiaw e all’inferiorità numerica per quasi un’ora: “La lezione di Allegri non è servita e il Milan torna da Parigi umiliato nel punteggio”. Ora, bisognerà invertire la rotta per non mettere già a rischio gli obiettivi stagionali.
