Pellizzari costretto a ritirarsi: addio ai Mondiali di ciclismo

Pellizzari costretto a ritirarsi: addio ai Mondiali di ciclismo

Pellizzari costretto a ritirarsi: addio ai Mondiali di ciclismo - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

23 Settembre 2025

L’Italia si prepara ad affrontare una sfida importante ai Mondiali di ciclismo su strada che si stanno svolgendo a Kigali, in Ruanda, fino al 28 settembre. Purtroppo, la Nazionale Italiana ha subito un duro colpo con il ritiro di Giulio Pellizzari, uno dei suoi atleti di punta per la gara in linea Elite, costretto a lasciare la competizione per motivi di salute. Questa rinuncia rappresenta una significativa perdita per la squadra, che contava su Pellizzari per una prestazione di alto livello. Al suo posto, il commissario tecnico Marco Villa ha convocato il giovane Gianmarco Garofoli, che si unirà alla Nazionale giovedì prossimo.

Un’edizione storica

Questa edizione dei Mondiali di ciclismo è storica, poiché è la prima volta che la rassegna si svolge in Africa. Kigali offre uno scenario affascinante per le competizioni, che includono prove su strada sia maschili che femminili, cronometro individuali e la staffetta mista a cronometro a squadre. Le gare si svolgeranno in diverse categorie, tra cui junior, U23 ed Elite, permettendo una vasta partecipazione di atleti da tutto il mondo.

Le performance delle azzurrine

Le azzurrine hanno già iniziato a competere. Nella prova juniores femminile, Chantal Pegolo ha chiuso al 14esimo posto, mentre Elena De Laurentiis ha ottenuto il 21esimo. La vittoria è andata all’olandese Megan Arens, seguita dalla spagnola Paula Ostiz Taco e dalla norvegese Oda Aune Gissinger. Entrambe le atlete italiane hanno condiviso la loro emozione per aver partecipato al loro primo Mondiale:

  1. Chantal Pegolo: “È stata una bellissima esperienza: mi sono divertita e sono orgogliosa di aver rappresentato l’Italia”.
  2. Elena De Laurentiis: “Ho cercato di dare davvero tutto quello che avevo. L’ultima salita è stata molto dura, ma sabato cercherò di fare ancora meglio”.

Risultati promettenti nelle cronometro

Anche le gare cronometrate juniores hanno visto buone prestazioni da parte degli azzurri. Roberto Capello ha conquistato un ottimo sesto posto, con un distacco di 28″94 dal vincitore, mentre Mattia Agostinacchio ha chiuso in nona posizione con un ritardo di 50″96. Capello ha commentato: “Ho provato a dare il massimo e per me è stata dura, soprattutto per l’altura”. La vittoria nella cronometro juniores è andata all’olandese Michiel Mouris, che ha completato il percorso in 29’07″61.

Il clima di Kigali, con le sue altitudini e le condizioni atmosferiche variabili, ha messo a dura prova gli atleti. La difficoltà dei percorsi e l’elevazione rappresentano una sfida per i ciclisti, che devono adattarsi rapidamente per ottenere il massimo rendimento. Il ct Marco Villa ha espresso fiducia nei confronti degli atleti, sottolineando l’importanza di questi eventi per la crescita del ciclismo giovanile italiano.

Il Mondiale di ciclismo in Ruanda rappresenta anche una piattaforma per promuovere il ciclismo in un continente che sta guadagnando sempre più attenzione nel panorama sportivo internazionale. La federazione ciclistica ruandese ha investito risorse significative per organizzare eventi di livello mondiale, sperando di ispirare una nuova generazione di ciclisti africani e aumentare la visibilità del ciclismo nel continente.

Con l’avvicinarsi della prova in linea Elite, gli occhi saranno puntati su Gianmarco Garofoli, che avrà l’opportunità di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale. La Nazionale italiana si prepara a scendere in campo con determinazione, sperando di ottenere risultati significativi in questo storico Mondiale. Con il sostegno dei tifosi e la passione degli atleti, l’attesa per le gare decisive cresce, con la speranza che le prestazioni degli azzurri possano regalare emozioni e soddisfazioni a tutti gli appassionati di ciclismo.

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