Parma: Pellegrino svela il segreto delle palle inattive per vincere

Parma: Pellegrino svela il segreto delle palle inattive per vincere

Parma: Pellegrino svela il segreto delle palle inattive per vincere - ©ANSA Photo

Luca Baldini

2 Ottobre 2025

Mateo Pellegrino si è affermato come il protagonista indiscusso in casa Parma, grazie a una prestazione straordinaria che ha portato la squadra a conquistare la prima vittoria in campionato contro il Torino, segnando una doppietta da manuale. L’argentino ha dimostrato di essere il finalizzatore ideale per una squadra che ha trovato il suo punto di forza nelle palle inattive. Infatti, su sette reti totali realizzate finora, ben sei sono arrivate da situazioni di fermo gioco. Questo dato evidenzia non solo la capacità di Pellegrino di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, ma anche l’efficacia della strategia del Parma nell’approfittare di queste occasioni.

Pellegrino e il suo impatto

Pellegrino ha già messo a segno cinque gol tra Coppa Italia e Serie A, rendendosi protagonista in un avvio di stagione che ha sorpreso molti. Le sue marcature sono spesso frutto di assist precisi, in particolare quelli forniti da Emanuele Valeri, il quale ha dimostrato di essere l’assist-man ideale, contribuendo attivamente a tutte le azioni che hanno portato ai gol del centravanti. Non possiamo dimenticare il ruolo fondamentale del capitano Enrico Delprato, il quale ha avuto un impatto diretto su due delle reti segnate, dimostrando che la leadership in campo è cruciale per il successo della squadra.

Un Parma letale sulle palle inattive

Il Parma si distingue per essere una formazione letale sulle palle inattive, un aspetto che non è da sottovalutare, soprattutto considerando che è la squadra più giovane della Serie A, con una media di 24,26 anni. Questo dato la colloca tra le realtà più promettenti nei principali campionati europei. Solo lo Strasburgo e il Paris Saint-Germain, rispettivamente con 21,45 e 24,09 anni, presentano medie di età più basse, il che testimonia il potenziale futuro della squadra crociata.

Prospettive future e collaborazione con l’Università di Parma

Dopo aver finalmente trovato il primo gol su azione, il Parma si prepara ora a cercare la seconda vittoria consecutiva, con un importante incontro fissato per sabato al Tardini contro il Lecce. La squadra di mister Cuesta sembra intenzionata a riconfermare in blocco l’undici titolare che ha trionfato contro il Torino, anche se ci sono dei dubbi sulla posizione di Sorensen, che potrebbe insidiare Oristanio. Quest’ultimo, ex Venezia, non ha convinto del tutto nelle sue ultime apparizioni, lasciando aperta la possibilità di cambiamenti nell’undici iniziale.

Un’altra nota positiva è rappresentata dal debutto del giovane talento svizzero, Britschgi, classe 2006, che ha fatto il suo ingresso in campo con grande personalità. Le sue prestazioni hanno portato a una possibile scalata nelle gerarchie, superando il compagno Lovik, mentre anche Almqvist è in lizza per una maglia sulla fascia destra. La gioventù e l’energia di questi giovani calciatori potrebbero essere decisive per il futuro del club.

Nel frattempo, il Parma sta ampliando i propri orizzonti attraverso un’importante collaborazione con l’Università di Parma. Questa partnership mira a definire le regole di cooperazione per attività congiunte, spaziando da tirocini formativi su diverse aree come sport, nutrizione, psicologia, management e marketing, fino alla promozione della dual career tra gli atleti. L’accordo prevede anche la disponibilità di docenti dell’università per supportare il club in vari ambiti, nonché la partecipazione di professionisti e atleti gialloblù nelle attività didattiche.

L’iniziativa si estende anche all’ideazione di nuovi percorsi formativi su tematiche specifiche e alla co-organizzazione di eventi sportivi che promuovano stili di vita sani. Questo approccio si allinea perfettamente con l’obiettivo del Parma di non solo formare atleti di talento, ma anche cittadini responsabili e consapevoli, capaci di affrontare le sfide sia in campo che al di fuori.

In questo contesto, la squadra di Cuesta sta cercando di costruire un futuro solido, basato su una foundation di giovani talenti e su una filosofia che integra sport e formazione. La combinazione di un attacco potente, come dimostrato da Pellegrino, e una strategia a lungo termine in collaborazione con istituzioni educative, pone il Parma in una posizione vantaggiosa sia in campo che fuori. La strada è ancora lunga, ma i presupposti per un’annata di successo ci sono tutti, e i tifosi possono nutrire speranze per un futuro brillante.

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