Il Parma Calcio ha intrapreso un entusiasmante viaggio verso la sostenibilità con il progetto Play Green, un’iniziativa dedicata all’integrazione della sostenibilità ambientale all’interno dello stadio Tardini. Questo percorso ha preso avvio lo scorso maggio, quando il club ha conseguito la certificazione ambientale ISO 14001, un riconoscimento che sottolinea il suo impegno nella gestione ambientale e nella promozione di pratiche eco-sostenibili.
il workshop di presentazione
Il progetto Play Green si articola in diverse fasi e coinvolge non solo il club, ma anche i partner, le istituzioni e la comunità locale. Il 24 ottobre, presso il Museo del Parma Calcio, si svolgerà un workshop di presentazione, riservato a media, aziende partner e ospiti istituzionali. Questo evento rappresenta un’importante occasione di confronto e scambio di idee.
A moderare l’incontro sarà Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma. Il workshop si configura come un laboratorio d’idee, dove imprese e istituzioni potranno discutere il ruolo cruciale del calcio nella transizione ecologica, un tema sempre più rilevante.
i relatori e i partner coinvolti
L’apertura dell’evento sarà affidata a Federico Cherubini, CEO del Parma Calcio, e Stefano Perrone, Chief Operations Officer. Parteciperanno anche i partner che hanno contribuito al conseguimento della certificazione ISO 14001, tra cui il Gruppo Iovine, un attore fondamentale nel supporto delle iniziative sostenibili del club. La presenza di esperti e rappresentanti di aziende operanti nel settore della sostenibilità arricchirà il dibattito con esperienze e conoscenze preziose.
Inoltre, il sindaco di Parma, Michele Guerra, parteciperà all’evento, portando la voce delle istituzioni locali nella discussione su come il calcio possa contribuire a un futuro più sostenibile. Altri attori economici e sociali del territorio, noti per le loro pratiche virtuose, offriranno spunti e idee innovative.
iniziative per uno stadio più green
Durante il workshop, saranno presentate alcune delle iniziative che il Parma intende realizzare per rendere il Tardini uno degli stadi più green d’Italia. Tra queste, spicca la collaborazione con Parma Non Spreca, un progetto volto a ridurre gli sprechi alimentari attraverso il riuso del cibo nelle aree hospitality dello stadio. Questa iniziativa non solo diminuirà l’impatto ambientale degli eventi sportivi, ma dimostrerà anche come il calcio possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale.
Un passo concreto verso la realizzazione di questi obiettivi sarà visibile già il 25 ottobre, in occasione della partita Parma-Como, quando verrà attivato un sistema di raccolta differenziata spinta all’interno dello stadio. Questo progetto, che sarà presentato durante il workshop, rappresenta un forte segnale dell’impegno del club verso la sostenibilità e coinvolgerà attivamente i tifosi in questa nuova era green del Parma.
Il progetto Play Green non si limita a implementare pratiche sostenibili all’interno dello stadio, ma mira a creare una vera e propria cultura della sostenibilità che coinvolga l’intera comunità. Il calcio ha il potere di unire le persone e ispirare cambiamenti positivi, e il Parma Calcio intende utilizzare questa influenza per promuovere comportamenti eco-responsabili tra tifosi e cittadini.
In un momento in cui la crisi climatica rappresenta una delle sfide più urgenti, iniziative come Play Green offrono una risposta concreta e necessaria. La speranza è che altri club e organizzazioni sportive possano seguire l’esempio del Parma, contribuendo a diffondere una maggiore consapevolezza ambientale e a costruire un futuro più sostenibile per tutti. Con il workshop del 24 ottobre, il Parma Calcio si prepara a lanciare un messaggio forte e chiaro: il futuro del calcio deve essere green, e il club è pronto a fare la sua parte per realizzarlo.