La Fiorentina si prepara a scendere in campo alle 12.30 di domani al Tardini di Parma, in un match cruciale per le sorti della sua stagione. Dopo un periodo difficile culminato con un digiuno di risultati che ha prolungato la sua permanenza all’ultimo posto della classifica, la squadra viola cerca di costruire su una vittoria fondamentale ottenuta contro l’Udinese, che ha interrotto una serie negativa durata ben 15 giornate. La speranza è che il successo sia il primo passo verso una risalita in classifica, piuttosto che un fuoco di paglia.
La preparazione della Fiorentina
L’allenatore Paolo Vanoli, in un contesto di silenzio stampa, ha messo a punto la preparazione della squadra, continuando ad allenarsi anche durante le festività natalizie per non farsi trovare impreparati. La Fiorentina si presenta al Tardini con un modulo che sembra consolidato, un 4-3-2-1 che ha mostrato segnali di efficacia. L’unica modifica prevista riguarda l’assenza di Ranieri per squalifica, con uno tra Viti e Fortini chiamato a sostituirlo in difesa.
In attacco, la Fiorentina potrà contare su Moise Kean, che ha ritrovato il gol dopo un’assenza di due mesi. Kean sarà supportato da Parisi, che continua a essere una scelta preferenziale per il ruolo di esterno destro, e Gudmundsson, anch’esso protagonista di una prestazione brillante nell’ultima gara con un gol decisivo.
Le assenze e i rientri
Un rientro importante per la Fiorentina è quello di Robin Gosens, che torna tra i convocati dopo un lungo stop per infortunio. La sua esperienza e il carisma potrebbero rappresentare un valore aggiunto, anche se non è certo un impiego dal primo minuto. Attualmente, il club deve fare i conti con altre assenze, tra cui Fazzini, Pablo Marì e Lamptey, tutti infortunati, mentre Richardson non è stato convocato per “scelta tecnica”, dopo aver espresso la volontà di essere ceduto a gennaio, con il Nizza tra i club interessati.
La strategia del Parma
Dall’altro lato del campo, il Parma si presenta con l’obiettivo di capitalizzare il fattore campo. La squadra, allenata da Cuesta, è alla ricerca di punti preziosi per risalire la classifica e lascerà nulla di intentato per mettere in difficoltà gli avversari. La formazione gialloblù scenderà in campo con un 4-3-2-1, cercando di sfruttare le proprie qualità offensive. Sarà fondamentale per il Parma mantenere una solida difesa, per non concedere spazi a un attacco viola che, seppur in difficoltà, ha dimostrato di avere le potenzialità per colpire.
Per quanto riguarda le formazioni, il Parma dovrebbe presentarsi con Corvi in porta, supportato da una linea difensiva composta da Britschgi, Delprato, Valenti e Valeri. A centrocampo, Bernabè, Estevez e Keita dovrebbero formare un trio dinamico, mentre Ondrejka e Oristanio agiranno a supporto dell’unica punta Pellegrino. La panchina gialloblù include nomi come Guaita e Cutrone, che potrebbero fare la differenza a partita in corso.
Dall’altra parte, la Fiorentina punterà su De Gea tra i pali, con una linea difensiva che comprende Dodo, Comuzzo, Pongracic e Viti. Il centrocampo sarà composto da Mandragora, Fagioli e Ndour, mentre il duo offensivo sarà formato da Parisi e Gudmundsson a sostegno di Kean. La squadra è motivata e desiderosa di riscattare un avvio di stagione deludente.
L’arbitro della partita sarà Guida di Torre Annunziata, che avrà il compito di gestire il match e mantenere la disciplina in campo. Con una posta in gioco così alta, ci si aspetta una partita intensa e combattuta, dove entrambe le squadre daranno il massimo per portare a casa un risultato positivo.
La sfida tra Parma e Fiorentina rappresenta non solo un’importante tappa del campionato, ma anche un’occasione per entrambe le squadre di dimostrare di aver imparato dalle difficoltà affrontate fino ad ora. Con i tifosi che saranno presenti al Tardini, l’atmosfera si preannuncia elettrica e carica di emozioni.