Pancalli: il dialogo è fondamentale, non le candidature pretestuose - ©ANSA Photo
Luca Pancalli, noto dirigente sportivo e attuale presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha recentemente presentato il suo programma elettorale per la carica di presidente del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Durante la conferenza stampa, Pancalli ha espresso chiaramente la sua posizione sull’intersezione tra sport e politica, affermando: “Mi sembra pretestuoso definirmi il candidato della politica, mi spaventano queste etichette”. Questa affermazione sottolinea la sua volontà di distaccarsi da una narrazione che potrebbe associarlo a una fazione politica, promuovendo invece una visione inclusiva e aperta per il mondo dello sport.
Pancalli ha sempre sostenuto l’importanza di un dialogo costruttivo con le istituzioni politiche, affermando che “la politica deve essere messa nella condizione di prendere le decisioni migliori”. È essenziale ascoltare i bisogni del mondo sportivo, e Pancalli ha chiarito che la politica non deve essere vista come un’entità distante, ma come parte integrante della società. Ha dichiarato: “Il mondo sportivo non è completamente avulso dalla politica”, evidenziando la necessità di un’interazione proficua tra le due realtà.
Nel suo discorso, Pancalli ha affrontato il tema della competizione elettorale. Pur riconoscendo la sua posizione di favorito, ha insistito che la sua attenzione è rivolta esclusivamente al lavoro da svolgere e agli obiettivi da raggiungere. Ha affermato: “Mi sento impegnato in una sfida, guardo a me stesso”, evidenziando un approccio pragmatico e orientato ai risultati. Pancalli ha ribadito che le strategie politiche non sono il suo principale interesse; piuttosto, è il processo di dialogo e collaborazione con il corpo elettorale che lo rende ottimista.
La candidatura di Pancalli arriva in un momento cruciale per il CONI, un’organizzazione che ha affrontato sfide significative negli ultimi anni, tra cui le difficoltà legate alla pandemia di COVID-19. Ha messo in evidenza l’importanza di una governance efficace e inclusiva, capace di rispondere alle necessità di tutti gli sportivi, dai dilettanti ai professionisti.
Inoltre, Pancalli intende promuovere una maggiore inclusione e diversità nel mondo dello sport. La sua esperienza come presidente del CIP gli ha permesso di comprendere le sfide che affrontano gli atleti con disabilità, sottolineando la necessità di creare un ambiente sportivo accessibile a tutti. Ha affermato che è fondamentale garantire opportunità di partecipazione per ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche.
Pancalli ha anche espresso l’intenzione di lavorare per promuovere un ambiente sportivo che favorisca le donne, garantendo loro pari opportunità e visibilità. Questo è un tema attuale, considerando i progressi fatti in molti paesi per sostenere l’uguaglianza di genere nello sport.
In sintesi, le parole di Luca Pancalli durante la presentazione del suo programma elettorale per la presidenza del CONI evidenziano la sua visione per un dialogo aperto tra sport e politica, ponendo l’accento su temi cruciali come l’inclusione, la diversità e il coinvolgimento delle nuove generazioni. Mentre si avvicinano le elezioni, Pancalli si presenta come un candidato che cerca di costruire ponti, piuttosto che erigere muri, promuovendo un approccio collaborativo e proattivo per il bene dello sport italiano.
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